«Benzene oltre i limiti, fermiamo le auto»
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fonte:
- Il Mattino
Benzene nell`aria oltre i limiti fissati dalla legge: monta la pretesta tra comitati di quartiere e le associazioni dei consumatori dopo l`allarme lanciato dal Treno Verde di Legambiente. «Al più presto – tuona Enrico Marchetti, presidente del Codacons – chiederemo all`amministrazione comunale di intervenire, fermando la circolazione delle auto in città. Del resto, voglio ricordarlo, per livelli meno allarmistici di quelli salernitani, a Vicenza è stato decretato lo stop alle auto. Che si registrino simili quantitativi di benzene in una città ventilata come Salerno, deve sicuramente far riflettere. Nel contempo, occorre finalmente potenziare il trasporto pubblico, incentivando le persone ad usare il pullman per muoversi in città». Condivide la linea delle fermezza, ma nel contempo chiede controanalisi, Lello Sepe dell`Adoc: «Il dato di Legambiente non ci sorprende: sapevamo che il livello d`inquinamento in città non fosse dei più tranquillizzanti. Auspichiamo tuttavia l`immediato intervento dell`Arpac per dei controrilievi a questo punto assolutamente necessari». Se Legambiente dovesse aver ragione, anche per l`Adoc l`unico rimedio è lo stop alle auto. Iniziative restrittive sono già allo studio dell`amministrazione comunale, come conferma l`assessore all`ambiente Francesco Saverio Dambrosio: «Bisogna potenziare gli sforzi per l`utilizzo di mezzi di mobilità alternativi all`auto – dice – ma la questione evidentemente è presa ancora sotto gamba. Riunioni che abbiamo convocato con Cstp e Salerno Mobilità sono andate deserte. Come pure non ha sortito ancora risultati il nostro appello all`Arpac di potenziare il sistema di rilevamento dell`inquinamento dell`aria, estendendolo ad altre zone della città ed ampliandolo anche a sostanze come il benzene, il Pm10 e le polveri fini». Soluzioni allo studio per migliorare l`aria che respiriamo, assicura l`assessore, ce ne sono più d`una. «A giorni – spiega – avvieremo una campagna informativa sul Bollino Blu per il controllo degli scarichi degli autoveicoli. Ciò per sostenere l`artigianato ma anche l`adeguamento del parco auto circolante. In prospettiva potremmo pensare anche ad una limitazione del traffico, in alcune zone della città, soltanto alle auto munite di questo speciale bollino o comunque di impianti in linea con le normative antinquinamento». L`allarme è intanto elevato anche nei comitati di quartiere. «Da tempo chiediamo all`Arpac di rendere noti i dati ufficiali sui rilevamenti ambientali – commenta Luigi Piemonte, presidente del Comitato di quartiere Carmine-Centro – ma senza esito. Vengono pubblicizzati solo i rilievi relativi all`ossido di carbonio, trascurando altre sostanze come il benzene e le polveri fini, sicuramente più pericolose. Per di più nella zona del Carmine i rilevatori sono stati spostati: da via De Granita, dove il traffico procede in salita fornendo dati quasi sempre preoccupanti, sono stati dislocati a via Pio XI, dove le auto procedono in discesa, producendo meno inquinamento. Uno spostamento probabilmente strumentale». Sulla stessa lunghezza d`onda Stefano De Lucia, presidente del Comitato di quartiere Mercatello: «Se i dati sono questi – dice – c`è sicuramente da preoccuparsi: nella zona orientale, poi, la soglia d`allarme è ancora più alta. Stiamo portando avanti da tempo una dura battaglia contro le antenne dei gestori della telefonia mobile, che spuntano come funghi. Nessun impianto ad oggi è stato rimosso, ma per lo meno è stata installata qualche centralina per il monitoraggio dell`inquinamento elettromagnetico».
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