BENI CULTURALI: SPOGLIE LEOPARDI, COMITATO RICORRE AL TAR
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fonte:
- Ansa
(ANSA) – NAPOLI, 22 APR – Un ricorso al Tar della Campania contro il Comune di Napoli per “violazione e falsa applicazione dell`obbligo di trasparenza nella pubblica amministrazione“ è stato annunciato oggi a Napoli da Silvano Vinceti, promotore della iniziativa legata alla richiesta di esumazione dei resti di Giacomo Leopardi, custoditi nel capoluogo campano. La vicenda ha inizio quando, circa due anni fa, fu avanzata all`assessore comunale Rachele Furfaro e alla Sovrintendenza dei Beni Culturali la richiesta di esumare i resti del poeta. “Da allora – sostiene Vinceti – il Comune ha opposto un inamovibile ostruzionismo, che ci ha costretto a questa ultima azione legale ed alla conseguente richiesta di risarcimento danni“. Secondo i promotori dell`iniziativa l`opposizione del Comune potrebbe essere legata “al rischio di compromettere i flussi turistici legati al monumento funebre, qualora si scoprisse che in quel luogo di Leopardi non vi è traccia“. “La qual cosa è molto probabile – sostiene Nicola Ruggiero, presente in qualità di studioso leopardiano alla conferenza stampa alla quale ha preso parte anche l`avvocato del Codacons Giuseppe Ursini – visto che il poeta è morto di colera in piena epidemia quando per legge i corpi dovevano essere seppelliti in fosse comuni e ricoperti di calce viva. Ma il nostro obiettivo è quello di ricostruire una verità e smentire i falsi storici“. (ANSA).
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