Belloluogo, riesplode lo scontro
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fonte:
- La Gazzetta del Mezzogiorno
E’ ancora polemica sulla situazione ambientale del parco di Belloluogo, dopo le analisi effettuate dall’ Arpa sulle acque di Falda. Da una parte l’ assessore ai Lavori pubblici, Gaetano Messuti, che smentisce le ipotesi di inquinamento. Dall’ altra il Codacons ed il consigliere Carlo Salvemini, di “Lecce bene comune” che sollecitano una tempestiva bonifica. «Non esiste alcuna contaminazione da idrocarburi nell’ area di Belloluogo», afferma Messuti, sottolineando che «è questo l’ esito delle analisi compiute dall’ Arpa Puglia e rese note nei giorni scorsi, secondo cui la falda ha fatto registrare un valore inferiore ai 0,5 microgrammi», dunque irrisorio. «E’ la dimostrazione – dice l’ assessore – che avevamo visto giusto e che non affermavamo falsità quando andavamo dicendo che non c’ erano problemi per la salute dei cittadini che ogni giorno vanno a visitare il parco. Le notizie allarmistiche lanciate più volte dal consigliere Salvemini – aggiunge – si sono rivelate del tutto inutili e fuorvianti». da parte sua Salvemini annuncia una imminente conferenza stampa per chiarire alcuni aspetti della vicenda, «di cui – sottolinea – non sono io la controparte». A suo giudizio, l’ averlo tirato in ballo è «la dimostrazione di un clamoroso equivoco che nasce da una colpevole inconsapevolezza sull’ emergenza in corso, sul danno subito dalla città, sul travaglio di una famiglia leccese, i Fiorentino, che pare non interessi gli amministratori di Palazzo Carafa, esclusivamente impegnati a polemizzare con il sottoscritto». Salvemini si dice invece «preoccupato di attivare ogni iniziativa per garantire in tempi brevi una bonifica urgente nell’ interesse della città». Poi, chiede all’ assessore sia sia al corrente «che la Giunta di cui è componente deliberò la costituzione parte civile del Comune nel pro UN IMPEGNO C O S TA N T E La conferenza stampa tenuta in Questura Sotto il fotografo Massimiliano Spedicato e il bambino che venne ritratto in strada da solo durante il G8 del 2009 cesso, considerandosi parete lesa anche per le conseguenze subite da Belloluogo. E’ al corrente – chiede ancora – che tutto ciò significava fare proprie le conclusioni dei periti della pubblica accusa anche nella parte relativa all’ inquinamento della falda acquifera del parco?». Per il Codacons, «la circostanza che la falda profonda abbia registrato un abbassamento dei valori di inquinamento non deve fare abbassare la guardia o renderci più tranquilli: l’ aumento dei valori di inquinamento dei pozzi più superficiali dimostra che la contaminazione sta procedendo secondo parametri non prevedibili seguendo percorsi influenzati da innumerevoli variabili». Piero Mongelli, legale del Codacons chiede una bonifica, sostenendo che «anche la Regione è obbligata ad un pronto intervento attraverso i propri uffici» e che «assieme al Comune saprà reperire i fondi necessari ad operare un disinquinamento».
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