Battuta sui calabresi, è polemica su Tiberio Timperi
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fonte:
- Ilsecoloxix.it
Tiberio Timperi La denuncia del Codacons per una frase pronunciata durante Uno Mattina in Famiglia dal conduttore che su Instagram replica: «Qualcuno ha travisato le mie parole» Rosaria Corona 29 Gennaio 2020 Genova – La denuncia del Codacons per aver offeso la Calabria e i calabresi con una battuta «infelice» e per qualcuno di chiaro stampo «razzista». Tiberio Timperi finisce nell’ occhio del ciclone per una frase pronunciata durante Uno Mattina in Famiglia, il talk show di Rai Uno, quando di fronte alle insistenti richieste d’ aiuto di uno telespettatore in collegamento dalla Calabria alle prese con un quiz, il conduttore ha risposto: «l’ aiutiamo, l’ aiutiamo altrimenti poi, come dire, andiamo a fare i piloni della Salerno-Reggio Calabria». Parole che non sono piaciute affatto, da molti considerate un chiaro riferimento alle vittime della ‘lupara bianca’ della ‘ndrangheta scatenando così la polemica sui social. Sull’ onda dell’ indignazione c’ è chi è passato dalle parole ai fatti: Klaus Davi , il noto massmediologo, in qualità di consigliere comunale di San Luca (Reggio Calabria) ha infatti presentato un esposto contro la Rai per un episodio che ha definito «increscioso e non degno del servizio pubblico» chiedendo tra l’ altro «un maggior controllo dei vertici sui contenuti dei programmi». Sul piede di guerra anche il Codacons che ha presentato denuncia contro il conduttore e l’ azienda di viale Mazzini: «In questo modo si attribuiscono a tutti i calabresi, indistintamente, comportamenti mafiosi», ha sottolineato Francesco Di Lieto , vicepresidente nazionale dell’ associazione dei consumatori. Un gran polverone mediatico, dunque, che mai Timperi avrebbe neppure lontanamente immaginato di poter sollevare: «Sia chiaro: la battuta era nei confronti della mia redazione e più in generale della Rai. Difatti se avessi favorito un concorrente, a rimetterci, come ovvio, sarei stato io. E la denuncia del Codacons, in questo caso, sarebbe stata più che opportuna. Qualcuno, per motivi che ignoro, ha travisato le mie parole », ha replicato il conduttore con un post su Instagram dove respinge in toto le accuse che gli vengono mosse: «Spiace leggere che avrei offeso una regione italiana. Una regione che come tutte le altre mi appartiene e che mai mi sognerei di offendere. Io ho rispetto. Per la Calabria e per i calabresi. Se qualcuno si è sentito offeso mi spiace ».
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