9 Febbraio 2006

BASTA CON LE PAGHE DA FAME AI GIORNALISTI

BASTA CON LE PAGHE DA FAME AI GIORNALISTI E CON I REPORTAGE SPONSORIZZATI GLI EDITORI DEVONO GARANTIRE UN`INFORMAZIONE NON INQUINATA DA PUBBLICITA` OCCULTA ESPOSTO ALL`ORDINE NAZIONALE DEI GIORNALISTI

Roma, 9 febbraio 2006 – Il Codacons torna alla carica in difesa del diritto dei cittadini ad un`informazione senza inquinamenti da pubblicità occulta. Dopo la denuncia di questa estate sui servizi nel campo del turismo e viaggi, ecco che l`inchiesta si allarga a tutti i comparti dell`informazione, dai reportage di guerra alle crisi internazionali e punta i riflettori anche sui compensi da fame che inducono molti giornalisti freelance a non andare troppo per il sottile in quanto a doveri verso i lettori imposti loro dalla deontologia professionale. In pratica moltissimi servizi e notizie giornalistiche sono prodotti da giornali e tv direttamente a spese degli stessi soggetti interessati a trarre profitto, o comunque vantaggio, dalla loro pubblicazione. L`accusa arriva dai giornalisti stessi e dalle loro testimonianze, raccolte dal Codacons. Le redazioni o i singoli giornalisti sempre più spesso possono lavorare e produrre notizie solo grazie a trasferte, soggiorni e ospitalità varie offerte da chi ha un tornaconto e una convenienza dall`argomento proposto. Questo fenomeno dipende dalla tendenza della maggior parte degli editori di aumentare i propri profitti tagliando gli investimenti necessari per proporre ai propri lettori o telespettatori un`informazione prodotta in totale autonomia e indipendenza. Un dato di fatto che ha così portato moltissime testate giornalistiche, a totale insaputa dei lettori, a ricorrere sempre più all`espediente di reportage sponsorizzati, molto spesso realizzati con prestazioni sottocosto di collaboratori esterni, sicuramente più indifesi, rispetto ai giornalisti assunti e garantiti dal contratto di lavoro, nel far valere l?interesse del pubblico. Ma il lettore ha diritto ad un`informazione prodotta in trasparenza, garantita da tutele ed adeguati compensi per i giornalisti e lontana da ogni possibile forma di commistione di interessi che, sicuramente, non offrono nessuna garanzia di terzietà, autonomia e indipendenza sia della testata giornalistica che dei giornalisti che vi operano. Per questo il Codacons ha presentato un esposto all`Odg nazionale, chiedendo di intervenire in difesa dei diritti dei lettori, impedendo commistioni tra pubblicità e informazione.

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