17 Dicembre 2010

Banche: l’ Unione europea indaga sui costi dei conti correnti

Banche: l’ Unione europea indaga sui costi dei conti correnti
 

Bruxelles – Nuovo attacco della Commissione Europea contro i costi eccessivi dei conti correnti in Italia, ritenuti i più cari, e le forti differenze fra i Paesi membri. La Commissione Ue vuole dalle banche europee «risposte concrete e precise» sulle cause che portano a disparità notevoli sul costo di un conto corrente tra i diversi Stati membri. «In Italia la media è di 246 euro per anno a cliente, mentre in Olanda il costo medio è di 43 euro. Perchè queste differenza? », chiede il commissario Ue al Mercato interno Michel Barnier, annunciando l’ inchiesta che i suoi servizi condurranno insieme a quelli del commissario Ue ai consumatori. Dati che divergono molto da quelli forniti di recente dalla Banca d’ Italia (un costo stabile a 114 euro medi l’ anno, esclusa l’ imposta di bollo di 34,2 euro) e dell’ Abi (116 euro l’ anno che scendono a 97 per l’ uso tramite internet) che giudica così «errate» le informazioni della Commissione. L’ Abi ricorda inoltre come a offrire i prezzi più competitivi in Europa sono stati «intermediari che hanno registrato gravi elementi di squilibrio tra attivo e passivo, compromettendone la stabilità». Un riferimento a quei gruppi bancari in Europa che hanno dovuto far ricorso in maniera massiccia agli aiuti di Stato pena il fallimento o gravi difficoltà. Per l’ Adusbef, la Commissione «non deve lanciare ai bankster nostrani sterili appelli a mezzo stampa che cadono nel vuoto, ma predisporre una robusta legge, che, oltre ad imporre quella trasparenza che non c’ è, assieme alla tracciabilità dei costi preveda salate sanzioni per i "furbetti" banchieri i quali, coadiuvati da Bankitalia, sono i massimi esperti nelle variazioni unilaterali dei contratti». Anche le associazioni dei consumatori aderenti a Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori) chiedono multe e sanzioni salate. «Noi vogliamo la trasparenza», ha detto Barnier. «Esigiamo risposte concrete e precise: se non le otterremo con le vie ordinarie, le esigeremo per legge», ha aggiunto. La conclusione della valutazione della Commissione Ue sui costi dei conti correnti è attesa «al più tardi a metà 2011». Il costo medio annuo di un conto corrente in Italia, ha poi precisato Barnier, «è il più caro in Europa ed è pari a circa due volte e mezzo quello medio europeo» (112 euro). Il commissario al mercato interno ha quindi osservato che se l’ operazione trasparenza sui costi delle operazioni bancaria non porterà i risultati auspicati, la Commissione è pronta a «intervenire per legge» sulla materia entro l’ anno prossimo.

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