BANCHE: DECRETO SALVA-RISPARMIO COSTERA’ 833 EURO A FAMIGLIA
CODACONS
DENUNCIA: ANCORA UNA VOLTA SI SALVANO GLI ISTITUTI DI CREDITO CON I
SOLDI DEI CITTADINI. SI RICORRA AL PATRIMONIO DEI MANAGER CHE HANNO
GESTITO IN MODO VERGOGNOSO GLI ISTITUTI DI CREDITO
Durissimo il Codacons contro il Governo e il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan dopo le ultime mosse in tema di banche e il decreto salva-risparmio.
“Ancora una volta si tenta di salvare gli istituti di credito ricorrendo ai soldi dei cittadini – denuncia il presidente Carlo Rienzi – I 20 miliardi di euro che il Governo vuole mettere sul tavolo per far fronte alla crisi delle banche avranno un impatto diretto sugli italiani: è come se ogni famiglia fosse costretta a versare 833 euro per salvare le banche in difficoltà”.
“E non crediamo ad una sola parola delle dichiarazioni odierne del Ministro Padoan, secondo cui “gli impatti sui risparmiatori saranno minimizzati o resi inesistenti”, perché fino ad oggi gli unici soggetti che hanno pagato per la gestione scriteriata delle banche sono stati proprio i risparmiatori, attraverso il crollo delle azioni e l’azzeramento delle obbligazioni subordinate, con perdite complessive per miliardi di euro – prosegue Rienzi – La crisi delle banche deve essere pagata dai manager degli istituti che hanno prodotto la disastrosa situazione attuale, ricorrendo al loro patrimonio personale. Per questo invitiamo tutti gli azionisti e gli obbligazionisti che hanno subito perdite economiche a costituirsi nei procedimenti dinanzi la magistratura, aderendo alle iniziative risarcitorie lanciate dal Codacons”.
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