BANCA POPOLARE DI BARI, CODACONS: DECRETO PASSATO ALLA CAMERA NON BASTA, SERVONO RIMBORSI A RISPARMIATORI
ASSOCIAZIONE INVITA AZIONISTI E OBBLIGAZIONISTI A TUTELARE I PROPRI DIRITTI FIN DA ORA
Il decreto sul salvataggio di Banca Popolare di Bari approvato oggi alla Camera non basta per il Codacons, perché ancora non vi sono certezze sulla sorte dei risparmiatori dell’istituto coinvolti nel default.
“A tutt’oggi non vi sono garanzie sui rimborsi in favore di azionisti e obbligazionisti della banca che hanno visto i propri risparmi andare in fumo – spiega il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo il decreto passato oggi alla Camera, e che dovrà superare il vaglio del Senato, non può certo bastare al Codacons, perché si rischia di ripetere il caos registrato con le banche venete, con i risparmiatori che hanno dovuto attendere anni per veder riconosciuti rimborsi, tra l’altro parziali e nemmeno per tutti”.
“Per tale motivo continuiamo a ritenere la strada legale l’unica possibile per ottenere giustizia, ed invitiamo i risparmiatori dell’istituto a costituirsi parte offesa nelle inchieste della magistratura attraverso i moduli messi a disposizione sul sito del Codacons, diffidando da organizzazioni che per lo stesso servizio chiedono cifre spropositate e ingiustificate” – conclude Rienzi.
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