Bambino morto ospedale Roma: scambio di flebo, almeno 6 indagati

Al San Giovanni di Roma un neonato è morto per un errore umano. Gli inquirenti hanno indagato almeno 6/7 persone Un terribile errore umano sarebbe alla base della morte di un neonato avvenuta all’ Ospedale San Giovanni di Roma. Lo scorso 29 luglio, all’ ospedale San Giovanni, a un neonato, figlio di una filippina, è stato per sbaglio somministrato del latte per endovena. Un errore imperdonabile le cui responsabilità sono ancora al vaglio degli inquirenti. Sembra, inoltre, che nella ricostruzione dei fatti siano emerse delle contraddizioni. Un altro fatto strano è che la madre del piccolo non ha sporto denuncia. Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha disposto l’ invio immediato degli Ispettori del ministero all’ ospedale san Giovanni di Roma per acquisire tutte le informazioni sul caso. Sono state indagate le persone, circa 6/7, che hanno gestito clinicamente il caso. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi , ha dichiarato: “Un episodio di inaudita gravità che getta ombre inquietanti sulla sanità laziale, e per il quale occorre fare subito chiarezza. I responsabili di tale morte devono essere individuati e puniti ma il problema è a nostro avviso più generale, e riguarda le condizioni di lavoro di medici e personale ospedaliero. Con i tagli alla sanità annunciati dal governo, infatti, il rischio è quello di un sovraccarico di lavoro per i dipendenti degli ospedali pubblici, con conseguente incremento dei casi di malasanità, anche tragici come quello del San Giovanni. Nell’ interesse degli utenti della sanità invitiamo le autorità nazionali e quelle del Lazio ad eseguire i tagli laddove si annidano gli sprechi, come ad esempio nel settore dei vaccini pediatrici, dove ogni anno si gettano al vento quasi 120 milioni di euro per vaccini inutili se non addirittura pericolosi. Argomento che proprio in questi giorni è oggetto di una interrogazione parlamentare presentata dal senatore Elio Lannutti dell’ Idv”

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