BALNEARI: BOZZA DL, PROROGA FINO AL SETTEMBRE 2027. CODACONS: E’ PRESA PER I FONDELLI
GOVERNO RIMANDA SOLUZIONE ALLE CALENDE GRECHE
La proroga delle concessioni balneari al 2027, con possibilità di allungamento al marzo del 2028, rappresenta una presa per i fondelli e non risolve in alcun modo il nodo balneari. Lo afferma il Codacons, commentando la bozza del decreto contenente “Disposizioni urgenti in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali perfinalità turistico-ricreative e sportive” in arrivo oggi all’esame del Consiglio dei Ministri.
“Con la decisione di prorogare le concessioni il governo rimanda alle calende greche la soluzione al problema, dimostrando di non saper affrontare adeguatamente la questione – afferma il presidente Carlo Rienzi – Una proroga che, se confermata, violerebbe non solo le disposizioni dell’Ue, ma anche le recenti decisioni del Consiglio di Stato, prolungando una insostenibile situazione di illegittimità che non fa onore al nostro Paese. Con la conseguenza che, fino al 2027 e in presenza di una condizione di illegalità sul fronte delle concessioni balneari, chiunque potrà occupare le spiagge senza chiedere alcun permesso ai gestori dei lidi” – conclude Rienzi.
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