11 Gennaio 2006

Aviaria, Storace vara l`Unità di crisi

La Banca mondiale gestirà un miliardo di euro. In Turchia 15 ammalati: escluso il passaggio del virus da uomo a uomo

A Siena il primo malato d`influenza “comune“: picco a fine mese

Aviaria, Storace vara l`Unità di crisi Oltre a gestire eventuali casi coordina i controlli. Fondo internazionale anti-pandemia

ROMA Come annunciato lunedì dal ministro della Salute Francesco Storace arriva l`Unità di crisi sull`influenza aviaria e continua il confronto internazionale che farà nascere il fondo antipandemia: un miliardo di euro in tutto, gestiti dalla Banca mondiale, che saranno gestiti al 50% per la salute umana e al 50% per quella animale, serbatoio di virus dai quale potrà nascere la pandemia. “È ormai chiaro che solo con un`azione congiunta sarà possibile intervenire con efficacia“ ha spiegato il sottosegretario alla Salute Cursi, tornando da Parigi da una riunione Oie, l`organizzazione che si occupa proprio di salute animale. Il fondo gestito dalla Banca mondiale verrebbe quindi messo a disposizione di 140 Paesi in via di sviluppo, che potenzialmente potrebbero trovarsi alle prese con l`influenza aviaria. Il ministro a Roma, alla luce delle analisi del vertice di lunedì, ha deciso di firmare il decreto che, per fare fronte all`eventuale insorgenza in Italia di focolai d`influenza aviaria “ad alta patogenicita“, attiva l`Unità centrale di crisi (Ucc), incaricata di pianificare gli interventi e il coordinamento delle misure di controllo ed eradicazione della malattia. La struttura, oltre a un responsabile, vedrà la presenza del direttore dell`ufficio di sanità animale e del dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, il direttore dell`istituto zooprofilattico delle Venezie, centro di referenza per l`aviaria, altri funzionari ed esperti. Il ministro ieri ha ribadito che non è avvenuto il passaggio del virus dell`influenza aviaria da uomo a uomo: in Turchia ci sono state alcune persone che si sono infettate in villaggi rurali, contraendo il virus da animali. Una donna turca ha infatti confessato di avere toccato a mani nude tre dei suoi polli morti nell`aia per gettarli via. Il premier turco Erdogan ha dichiarato ieri che la situazione è sotto controllo. Per questi motivi, “non c`è necessità del blocco del traffico aereo con la Turchia“. Ma c`è chi invece, il blocco del traffico con la Turchia lo chiede e fra questi il Codacons. Ma per chi vuole viaggiare comunque, esiste un decalogo di consigli dell`Unione europea. Evitare: 1) contatti con pollame vivo. 2) con volatili selvaggi. 3) di visitare mercati di animali vivi e allevamenti di pollame. 4) contatti con superfici contaminate da escrementi. 5) di toccare uccelli trovati morti. 6) non mangiare pollame, uova o anatre crudi o non abbastanza cotti. 7) avere una buona igiene personale. 8) lavarsi frequentemente le mani. 9) non tentare di portare volatili vivi in Europa 10) rispettare le istruzioni delle autorità nazionali. Intanto in Italia è stato isolato il primo caso d`influenza comune del 2006. La segnalazione arriva dall`Università di Genova, centro di riferimento nazionale: malato un abitante di Siena. È probabile che a fine gennaio avremo il picco influenzale“.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this
WordPress Lightbox