Autovelox selvaggio, raffica di multe
raccolte (finora) oltre 200 firme per far spostare l’ apparecchio in un altro tratto della 106
cuso. Nella lettera, il primo cittadino, evidenzia come l’ installazione dell’ autove lox derivi dalla procedura di messa in sicurezza della Jonica «voluta e patrocinata scrive Mancuso – dalla Prefettura di Catanzaro, nell’ al lora persona di Luisa Latella, in concertazione con Anas, Provincia ed i sindaci dei comuni della fascia interessata, nonché con la partecipazione dell’ Associazio ne “Basta Vittime della SS 106″». A questo, aggiunge, come la collocazione dello strumento ed il limite imposto sul tratto, non rientri nelle facoltà decisionali delle amministrazioni comunali, bensì dell’ ente proprietario della strada (Anas). Le delucidazioni di Mancuso non hanno comunque placato gli animi e l’ agorà di Facebook si è nuovamente ritrovata ad accogliere i commenti di chi continua a ricevere multe salate «in un periodo – scrive un utente già economicamente difficile». A dare voce alle numerose istanze, ci ha così pensato il Codacons attraverso una petizione, che ad oggi – ci viene dichiarato dal responsabile regionale, Francesco Di Lieto – avrebbe superato le oltre duecento firme. Indi rizzata al comune di Simeri Crichi ed agli organi competenti, la richiesta è quella di aprire un’ apposita discussione circa lo spostamento dell’ autovelox «in prossimità – si legge nello specifico del bivio di “Roccani”, teatro di numerosi sinistri anche mortali». La perplessità avanzata da Di Lieto, difatti, si proietterebbe verso una concezione errata che guarderebbe al rilevatore come «ad uno strumento per fare cassa piuttosto che prevenzione», una considerazione a cui fa seguito quella previ sione della Giunta di Simeri Crichi, con cui viene ripartito, secondo i dettami di legge, un incasso dalle sanzioni che supera il milione e quattrocentomila euro per l’ anno corrente. In attesa del confronto, Mancuso si sarebbe comunque attivato nell’ interlocuzione con i vertici di Anas, ricevendo però un sonoro due di picche sulla possibilità, quantomeno, di innalzare il limite di velocità. La richiesta del primo cittadino di Simeri sarebbe stata rigettata guardando al limite imposto, quale soluzione più ragionevole per via del gran numero di intersezioni presenti sul tratto stradale che porterebbero ad una riduzione altalenate della velocità. Secondo alcune testimonianze, alcuni utenti hanno ricevuto addirittura una decina di verbali a testa.
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