Autostrade, l`intervento dei consumatori
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fonte:
- Corriere Adriatico
Autostrade, l`intervento dei consumatori
Mancati collocamenti per due miliardi
ROMA – I mancati investimenti da parte di Autostrade ammontano a 2 e non a 4 miliardi di euro. Lo riferiscono i rappresentanti di Intesaconsumatori dopo un incontro con l`amministratore delegato di Autostrade per l`Italia, Giovanni Castellucci, al quale hanno chiesto chiarimenti sulla prossima fusione con la spagnola Abertis. Secondo quanto riferito dai consumatori, dei 2 miliardi di mancati investimenti 800 milioni sarebbero attribuibili ad Autostrade mentre 1,2 miliardi sarebbero imputabili a ritardi tecnici: in sostanza la concessione è stata aggiudicata nel 2002 ma è stata firmata 21 mesi dopo, cioè nel 2004, e quindi non ci sarebbero stati i tempi necessari per realizzarli. Intesaconsumatori (che raggruppa Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) chiede la costituzione di una autorità di settore che vigili in futuro su Autostrade. In un incontro con l`amministratore delegato di Autostrade per l`Italia, Giovanni Castellucci, i rappresentanti dei consumatori hanno “confermato le forti perplessità sull`operazione di fusione con la spagnola Abertis soprattutto per la mancanza di corrispondenza allo spirito dei contratti stipulati al tempo della privatizzazione modificandone il concetto di mutualità“. Per questo, le quattro associazioni dell`Intesa ritengono necessario che “il futuro governo risolva le perplessità“ e auspicano “maggiori e più efficaci controlli da parte dello Stato anche attraverso la costituzione di una specifica autorità di settore, nonchè garantendo forme di controllo più diretto con la partecipazione di rappresentanti dei consumatori negli organi di controllo“. Questa occasione, hanno spiegato i consumatori, deve essere colta come una opportunità per sviluppare le possibilità di verifica e controllo degli andamenti economici e produttivi dell`impresa“. Le associazioni, nell`incontro con Castellucci, hanno sollevato il problema tariffario chiedendo chiarimenti sull`entità degli aumenti e sulle divergenze emerse con i dati dell`Istat, nonchè sulla ricaduta degli aumenti sugli investimenti. L`Intesa ha quindi ribadito la preoccupazione che l`eventuale fusione comporti una riduzione degli investimenti in Italia, in particolare per quanto riguarda sicurezza e qualità del servizio. Su queste ultime questioni i consumatori incontreranno nei prossimi giorni la società che, hanno assicurato i consumatori, si è detta disponibile a fornire tutti i chiarimenti. Castellucci, hanno riferito ancora i rappresentanti dei consumatori, ha assicurato che Autostrade per l`Italia resterà in Italia con lo stesso management. E l`Anas esprime in una nota “forte rammarico“ per le dichiarazioni della Fegica Cisl secondo cui la Società delle Strade non avrebbe vigilato a sufficienza nella vicenda Autostrade-Abertis, sottolineando comunque di “sapere bene che la Fegica non rappresenta l`opinione delle organizzazioni confederali della Cisl deputate ai trasporti e alla funzione pubblica, nè della segreteria generale di uno dei più importanti sindacati dei lavoratori italiani“. L`Anas evidenzia anche che “con la Cisl c`è sempre stato un rispettoso e costruttivo dialogo. Rispettiamo sempre le opinioni delle forze sociali che, tuttavia, nel caso della Fegica sono fortemente sbagliate“.
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