autostrada dei parchi: calo delle tariffe e rimborso degli aumenti...

Calo delle tariffe e rimborso degli aumenti non dovuti. Buone notizie per gli automobilisti della valle dell’ Aniene. Dovrebbe infatti avvicinarsi la diminuzione del pedaggio autostradale per l’ A24 e l’ A25. Il Tar del Lazio ha obbligato le Autostrade dei Parchi ad abbassare la tariffe. La società, però, ha fatto ricorso al Consiglio di stato che si esprimerà il prossimo 20 aprile. Intanto, però, l’ Autostrada dei Parchi ha chiesto, ed ottenuto, una sospensiva. Quindi tutto resterà invariato per altri venti giorni. Sono state la provincia di Teramo, la regione Abruzzo e la comunità montana Gran Sasso a presentare il ricorso che potrebbe portare alla riduzione dei pedaggi, validi comunque per l’ intera tratta della Roma-L’ Aquila e della Roma-Teramo. Oggetto della discordia sono le due serie di aumenti applicati nel 2006 e nel 2008. Si tornerebbe, quindi, a pagare 2.50 euro per la tratta Vicovaro-Roma anziché 2.90, 2 euro per Castel Madama anziché 2.30 e 1.30 per Tivoli anziché 1.50. Un risparmio sostanzioso per chi utilizza quotidianamente l’ autostrada per recarsi nella capitale. Sul sentiero di guerra subito il Codacons. «Tutti i pedaggi maggiorati pagati sin dal 2006 – ha commentato – andranno rimborsati. Forti somme che, se non saranno rimborsate automaticamente agli aventi diritto, come titolari telepass o soggetti in possesso di ricevute o documenti che attestano l’ utilizzo dell’ autostrada, daranno vita ad una class actioncontro Autostrade dei Parchi, di cui il Codacons si farà promotore». «L’ annullamento delle tariffe – spiegano dall’ assoconsumatori – è motivato dal mancato rispetto del price-cap e degli obblighi di miglioramento del servizio assunti dal gestore e derivanti dalla convenzione stipulata con l’ Anas». I soggetti che hanno presentato il ricorso, mercoledì stesso, hanno diffidato Autostrade dei Parchi a diminuire i pedaggi ed a rimborsare entro un mese il dovuto. Sono stati, però, anticipati dalla società che si è rivolta al Consiglio di stato.

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