28 Febbraio 2008

Auto usate, troppe “sorprese“

Auto usate, troppe “sorprese“
Il Codacons stila un vademecum per aiutare il compratore ad individuare gli eventuali difetti del mezzo acquistato

Nessuno parla di recessione ma i segnali continuano a presentarsi puntuali.“Il primo è l`aumento delle vendite di auto usate. Ovviamente perché le famiglie cercano di risparmiare sull`acquisto di un`autovettura nuova: peccato – afferma il Codacons di Rovigo – che a volte l`usato finisca per costare quasi quanto il nuovo, per le riparazioni necessarie dopo l`acquisto“.Succede così che, nell`ultimo periodo, siano saliti ad “almeno tre a settimana“ i reclami presentati al Codacons locale che riguardano autovetture con difetti non dichiarati. Il Comitato di associazioni a tutela dei consumatori, allora, stila un vademecum per l`acquisto “senza sorprese“, tanto dal privato quanto nell`autosalone.“Se è vero che le concessionarie hanno dalla loro la garanzia del marchio, non è detto che un autosalone generico dia meno garanzie, come pure l`acquisto diretto dal precedente proprietario“.Lo stato dei pedali del freno e della frizione, le guarnizioni dei finestrini e degli sportelli, il pomello del cambio, possono fornire informazioni sull`usura del veicolo in rapporto al chilometraggio. E proprio il maggior chilometraggio, rispetto a quanto dichiarato dal venditore, è una delle lamentele più frequenti nelle segnalazioni ricevute dal Codacons di Rovigo. Che invita a “farsi rilasciare una dichiarazione scritta attestante l`effettiva percorrenza del mezzo“, nell`eventualità di procedere alla risoluzione del contratto d`acquisto.L`esame del libretto di manutenzione dell`auto è un metodo per risalire all`effettivo chilometraggio dell`auto, “verificando le date dei cosiddetti tagliandi“. Inoltre, per evitare la sorpresa di ritrovarsi con un`auto pignorata o sottoposta a sequestro giudiziario, è utile una verifica al Pra, il Pubblico registro automobilistico: basta il numero di targa. E la verifica è possibile anche via Internet al costo di 5,62 euro. Oltre al consiglio di “far mettere per scritto nel contratto di acquisto del mezzo i km percorsi, lo stato di “vettura non incidentata“ e lo stato di manutenzione“, il Codacons ricorda che comunque il venditore, professionista o privato, deve garantire l`acquirente contro i vizi o difetti occulti e non deve nascondere all`acquirente nessuna pregiudiziale (art. 1490 Codice civile). Il venditore professionista inoltre, in base alle garanzie di consumo in vigore dal 23 marzo 2002, è tenuto “a garantire i beni usati venduti. Così rientra nei difetti, e quindi nella garanzia – ricorda il Codacons – qualunque guasto che non sia collegato alla normale usura, ad un uso scorretto del veicolo, oppure a incidenti“.E nei primi sei mesi dall`acquisto è il venditore che deve provare che il difetto non rientra nella garanzia.
Il Codacons stila un vademecum per aiutare il compratore ad individuare gli eventuali difetti del mezzo acquistato Auto usate, troppe “sorprese“

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