Auto nel mirino, fra ‘ agguati’ e parcometri troppo zelanti
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fonte:
- Il Resto del Carlino
A MODENA scoppia il caso dei parcheggi. E delle multe. Commercianti e cittadini sono in rivolta perchè un parcometro vicino all’ Accademia militare fa scattare la sanzione anche quando la sosta dovrebbe essere gratuita ed inoltre i controllori fanno incursioni e agguati continui. E sparano multe a raffica. Dopo nemmeno quattro mesi la nuova gestione del piano sosta (passato in mano a privati dal primo novembre dello scorso anno) sta causando una rivolta che mette in difficoltà l’ assessore Sitta, il «decisionista» della giunta modenese. I negozianti del centro sono inferociti. Le proteste più recenti riguardano la ‘ scoperta’ di un parcometro nella centralissima via Tre Febbraio che richiedeva il pagamento del tagliando anche nelle ore della pausa pranzo (dalle 13 alle 14 e 30 per 1 euro e 40 centesimi per la prima ora), orario che dovrebbe invece essere, come segnalato, gratuito. A SPENDERE le prime parole sui cambiamenti che i posteggi a pagamento del centro modenese avrebbero subito da quando la multa è ‘ spa’ , gli esercenti che lavorano, e quindi parcheggiano, tra piazza Roma e via Farini, a due passi dall’ Accademia. «La gente è stanca – spiegano – si stanno accanendo sul centro. Gli addetti che controllano la regolarità dei tagliandi esposti sui cruscotti passano anche più di cinque volte al giorno. E le multe fioccano. Anche solo per pochi minuti di ritardo. Sotto Natale – recriminano i negozianti – i clienti uscivano all’ improvviso a rinnovare la sosta, per paura di essere multati». Alla denuncia relativa ai già ribattezzati come ‘ falchi gialli’ (in riferimento alle pettorine indossate dagli ausiliari) fa da eco Giovanni Bertoldi segretario provinciale del Nuovo Psi: «Ci sono parcometri che richiedono il pagamento anche nelle ore in cui non sarebbe previsto. E’ una truffa – documentata con tanto di biglietto irregolare -, a casa mia si chiama appropriazione indebita». Immediata la verifica da parte di Modena Parcheggi (spa che annovera tra le dieci società che la compongono la potentissima cooperativa Cmb di Carpi, ed è concessionaria del Comune di Modena per la gestione del maxi parcheggio interrato da 1700 posti auto in fase di costruzione nel parco Novi Sad) che rubrica il caso come singolo e isolato. «Respingiamo in modo le accuse di truffa – replica Modena Parcheggi -, solo un parcometro sui 96 gestiti è risultato difettoso. Invitiamo quanti fossero in possesso di tagliandi comprovanti il malfunzionamento della macchina a rivolgersi a noi, provvederemo immediatamente a risarcirli». Al ché esce allo scoperto il Codacons, per voce del presidente regionale Fabio Galli il quale chiede che «siano resi noti gli incassi derivati dal ‘ malfunzionamento’ del parcometro». Mentre arrivano altre segnalazioni: «Ci sono cittadini che ci hanno fatto notare come – dice Galli – quella di via Tra Febbraio non fosse l’ unica macchinetta difettosa. Altre volte la pausa pranzo sarebbe stata a pagamento vicino a piazza Roma. Chi volesse fare ricorso ha il nostro appoggio gratuito». E l’ assessore Daniele Sitta, ribatte: «che un parcometro si possa guastare è un fatto normale ma di norma quando un lampione si guasta, quando un semaforo si spegne i cittadini che hanno senso civico telefonano immediatamente al Comune o all’ azienda che li ha in gestione».
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