12 Agosto 2019

Aumento Iva più concreto: stangata da 1.200 euro a famiglia

La crisi di Governo allontana qualsiasi possibilità di adottare entro i necessari tempi tecnici le misure per reperire i 23 miliardi di euro che servono a scongiurare il ritocco al rialzo dell’ IVA ma anche delle accise sui carburanti. A dirlo è il Codacons, secondo cui “le clausole di salvaguardia – a differenza di quanto riportato nelle ultime ore da alcune organizzazioni che hanno nettamente sottostimato l’ effetto dell’ Iva sulle tasche delle famiglie – non prevedono solo il ritocco delle aliquote dal 22 al 25,2% (ordinaria) e dal 10 al 13% (ridotta) nel 2020, ma stabiliscono che l’ Iva debba aumentare anche nel 2021, raggiungendo quota 26,5%”. Per entrambi gli anni, inoltre – avverte l’ associazione dei consumatori – tali clausole prevedono anche gli incrementi delle accise sui carburanti con un gettito stimato dalla Legge di bilancio pari a 400 milioni di euro all’ anno. Accise più alte equivalgono a più elevati costi dei carburanti, con conseguenti effetti negativi sui listini dei beni trasportati su gomma . Dalla colazione al mattino, alla messa in piega dal parrucchiere, alla spesa al supermercato: i rincari dei listini in caso di ritocco dell’ Iva toccheranno numerosi prodotti di uso quotidiano e – se scattassero le clausole di salvaguardia – l’ aggravio per ogni famiglia nel biennio sarebbe di circa 1.200 euro a famiglia. “I rincari dei listini in caso di ritocco dell’ Iva toccheranno ogni aspetto della nostra vita – lancia l’ allarme il presidente Carlo Rienzi – Costerà di più svegliarsi e fare colazione al bar o in casa, ma anche lavarsi il viso e i denti, prendere la macchina per andare a lavoro, mangiare un tramezzino al bar, andare dal parrucchiere o portare un abito in tintoria, pagare le bollette o trascorrere una serata al cinema o in pizzeria”. Ecco in dettaglio come cambieranno i prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo, senza tenere conto dei possibili arrotondamenti che saranno effettuati da esercenti e professionisti sui propri listini: BENI CON IVA AL 22% Prezzo medio attuale Prezzo medio con Iva 26,5% caffè (2 pz x 250 gr) 6,40 euro 6,64 euro birra (0,66 cl) 1,55 euro 1,61 euro dentifricio 2,70 euro 2,80 euro sapone liquido mani 1,80 euro 1,87 euro Coca Cola (1,5 lt) 2,05 euro 2,13 euro bagnoschiuma 2,30 euro 2,39 euro spazzolino da denti 2,80 euro 2,90 euro scarpe da ginnastica 100 euro 103,7 euro lavanderia pantalone 4,00 euro 4,15 euro Parrucchiere (messa in piega) 16 euro 16,6 euro Parrucchiere (taglio donna) 20 euro 20,7 euro Jeans uomo (di marca) 126 euro 130,7 euro Auto media cilindrata 16.775 euro 17.394 euro Auto Suv alta gamma 61.000 euro 63.250 euro Tablet 299 euro 310 euro Smartphone 799 euro 828 euro BENI CON IVA AL 10% Prezzo medio attuale Prezzo medio con Iva 13% caffè al bar 0,90 euro 0,93 euro biscotti frollini (1 kg) 3,29 euro 3,38 euro tramezzino 2,30 euro 2,37 euro pizza Margherita 6,85 euro 7,04 euro cappuccino 1,20 euro 1,23 euro Yogurt (2 pz) 1,55 euro 1,60 euro Uova (conf. Da 6) 1,25 euro 1,28 euro bolletta gas 1.096 euro 1.126 euro bolletta luce 552 euro 567 euro biglietto cinema 8,50 euro 8,73 euro.

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