AUMENTI DA RECORD MA CONTRO GIULIANO NON FIATA NESSUNO
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fonte:
- Libero
Quello di Giuliano Pisapia è uno squadrone
dagrandi record. In soli sessanta giorni l’avvocato
di Carlo Giuliani è riuscito a polverizzare primati
che resistevano da anni. Su tutti, quello di Gabriele
Albertini, che nel 2001 (approfittando del passaggio
all’euro) aveva portato il prezzo dei biglietti
Atm da 1500 lire al costo attuale. In tutto, 436 lire di
rincaro. Meno della metà rispetto a quanto il vendoliano
fa ora col placet del centrosinistra, arrivato
ieri a inventarsi delle “multe” se non si provvederà
all’adeguamento.
Per dimostrare l’incoerenza di Pd e soci, tuttavia,
non serve tornare al 2001. A gennaio di quest’anno
i Democratici presentavano, firmavano e
facevano approvare in Comune una mozione per
chiedere a Letizia Moratti di congelare le tariffe
dei mezzi pubblici per tutto il 2011. Pierfrancesco
Majorino – ex capogruppo diventato assessore –
era andato anche oltre, pretendendo che il veto
fosse esteso fino al 2015, data dell’Expo. In sintesi,
il concetto era: non si può aumentare il costo di un
servizio se questo non viene migliorato. Altrimenti
si corre il rischio di mettere «ancora una volta le
mani nelle tasche dei pendolari».
L’ultimo virgolettato non è preso da un comunicato
del Pdl. È Nino Cortorillo della Cgil che parla.
Anche i sindacati, infatti, non apprezzano
quando si complica la vita dei pendolari.Oalmeno
questo è vero in alcuni casi. In questi giorni, per
esempio, Cortorillo e soci presidiano tutte le stazioni
della Lombardia per spiegare che l’aumento
del dieci per cento voluto da Roberto Formigoni
(voluto per modo di dire, si tratta di una conseguenza
dei tagli statali) è semplicemente scandaloso.
Pisapia ha aumentato i biglietti del 50%, ma
nessuno dalla Cgil ha osato fiatare. Solo il Codacons,
dopo qualche riflessione, è stato costretto a
esporsi. «Fin dalle primarie avevamo inviato un
questionario al candidato, chiedendogli l’impe –
gno di non aumentare il prezzo dei biglietti Atm.
La sua risposta è stata sì».
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