“Attenti: la merce si può cambiare“

SENIGALLIA – E sull`operazione saldi occhi puntati anche dal Codacons, l`associazione a tutela dei consumatori. Questione che non deve passare in secondo piano il cambio della merce. I commercianti – spiega l`avvocato Corrado Canafoglia, responsabile regionale del sodalizio – hanno l`obbligo di cambiare la merce acquistata in saldo nei tempi e nei modi previsti dalla legge. Chi rifiuta il cambio va segnalato. Tra i doveri a cui un commerciante va incontro all`apertura della stagione dei saldi spicca quello di esprimere il ribasso effettuato in percentuale sul prezzo normale di vendita che deve essere comunque esposto ed esporre i cartelli informativi sul tipo di vendita straordinaria che si sta effettuando. L`operatore deve anche essere in grado di dimostrare la veridicità delle asserzioni pubblicitarie che devono essere presentate graficamente in modo non ingannevole e contenere gli estremi delle comunicazioni come la durata e l`oggetto della vendita. Imposta dalla normativa anche la netta separazione tra le merci in offerta e quelle eventualmente poste in vendita alle condizioni ordinarie. Ma gli obblighi, ed i contestuali fattori da tenere in considerazione per la clientela, non finiscono qui. La pubblicità relativa alla vendite di liquidazione va impostata in maniera non ingannevole per il consumatore. La pubblicità deve contenere gli estremi della comunicazione e la durata della iniziativa. Il venditore deve essere in grado di dimostrare la veridicità di qualsiasi affermazione in essa contenuta in merito alla qualità e ai prezzi. Praticare i prezzi pubblicizzati nei confronti di qualsiasi compratore, senza limitazioni e senza abbinamento di vendita, fino all`esaurimento delle scorte. In caso di esaurimento di scorte relativo ad alcuni prodotti, il pubblico deve essere portato a conoscenza con avviso ben visibile all`esterno del locale.

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