1 Agosto 2001

Attenti ai cibi conservati male

«Consumatori all`erta! Se il vostro negozio di alimentari tiene le bottiglie di acqua minerale sotto i raggi del sole, non acquistatele. Ne va della vostra salute! Controllate sempre la data di scadenza delle bibite. Se poi i latticini sono conservati in maniera sbagliata o se cozze, vongole e altri molluschi sono di dubbia provenienza e mal conservati rischiate addirittura la vita!».

Il Codacons che lancia questi avvertimenti sta ricevendo da qualche settimana numerose segnalazioni da parte di consumatori che, sempre più attenti, informano della scarsa igiene degli alimentari specie nelle zone di villeggiatura. Molti negozianti, per ovviare alla mancanza di spazio all`interno dei loro locali, sistemano all`aperto senza alcuna protezione sotto i raggi del sole le confezioni di acqua minerale, di Coca Cola, Sprite, Chinotto o aranciata oppure, per smaltire le forniture degli anni passati, vendono bibite già scadute da tempo.
Tutto ciò – avverte il Codacons – mette a repentaglio la salute dei consumatori. Infatti l`aumento della temperatura di una bibita tenuta sotto il sole determina una crescita batterica anomala che può causare disturbi intestinali non indifferenti, come la gastroenterite.
Il rischio è inoltre a lungo termine, in quanto i contenitori di plastica delle bibite e dell`acqua, sotto il sole, rilasciano sostanze chimiche che vengono poi assimilate dal nostro organismo.

Ma il rischio non è solo legato alle bevande. Anche i frutti di mare, se mal conservati, diventano pericolosissimi. Una pratica diffusa per esempio è quella di ?rinfrescare? cozze, vengole, fasolari, e frutti di mare vari con acqua di mare inquinata, magari prelevata da zone dove vige il divieto di balneazione. In questo caso si rischia davvero la vita, in quanto una cattiva conservazione di tali alimenti può provocare l`epatite A o il tifo.
Il Codacons quindi ha presentato una raffica di esposti ai Nas e alle Procure della Sicilia affinché verifichino le condizioni igieniche dei negozi alimentari e le modalità di conservazione di cibi e bibite.
La richiesta del Codacons è quella di una serie di controlli a tappeto da parte delle autorità preposte (i Nas in particolare) per salvaguardare la salute dei cittadini contro l`avidità di negozianti, non molti per fortuna, disposti a tutto pur di aumentare i propri guadagni, anche mettendo a repentaglio
la salute dei clienti.
Il Codacons chiede inoltre che vengano inflitte multe salate e sequestro della merce nei confronti di quei commercianti che non rispettano le norme igieniche, nonché la chiusura degli esercizi nei casi di maggiore gravità, e il sequestro degli automezzi usati dagli ambulanti per vendere la propria merce ?pericolosa?.

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