21 Novembre 2002

Attenderò la decisione

Il primo cittadino: «Attenderò
la decisione, ma questo non cambia nulla
nel mio impegno con i civitanovesi»

CIVITANOVA – Incompatibilità del sindaco, il Tribunale di Macerata dichiara “non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale“. E` la sentenza che riapre il caso Marinelli. Il collegio giudicante (Giovanni Rebori, presidente, Giuseppe Marangoni e Maria Ercoli) accoglie il ricorso presentato dall`avvocato Roberto Gaetani e per il sindaco di Civitanova ricomincia il calvario legale. Il verdetto è arrivato alle 16.30 di ieri, dopo quattro ore di camera di consiglio. Gli atti verranno ora trasmessi dal Tribunale alla Corte Costituzionale con notifica al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Presidenti delle due Camere del Parlamento. Il pronunciamento dell`alta Corte non è atteso prima di un anno.

Laconico Marinelli: «prendo atto della decisione del Tribunale. Onestamente, non provo sensazioni particolari. Attenderò la decisione della Corte Costituzionale, ma questo non cambia niente. Continuerò ad andare nel mio ufficio in Comune, ad incontrare i cittadini, ad amministrare con serenità». Gaetani aveva già vinto un primo round un anno fa, quando la Cassazione dichiarò il sindaco-medico incompatibile. Marinelli si è potuto ricandidare, e vincere, nel maggio scorso grazie ad una norma del Testo Unico degli Enti Locali, adottato nel 2000 dal Governo con decreto legislativo, che abrogava la legge del 1981 sulla incompatibilità tra le cariche di sindaco e medico convenzionato nella Asl della città amministrata con popolazione residente superiore ai 30 mila abitanti. Per Gaetani quella norma del Testo Unico è incostituzionale e il Governo avrebbe peccato di eccesso di delega. Da qui, il ricorso.
In ballo non c`è solo la fascia tricolore di Erminio Marinelli, ma quella di centinaia di sindaci in tutta Italia. Se la Corte Costituzionale dovesse dargli ragione, colpo grosso per il legale, che agisce con il Codacons, e ripercussioni su scala nazionale di una sentenza che riporterebbe in vigore l`incompatibilità e quindi la legge del 1981. Soddisfatto Gaetani: «i prossimi passi? mi costituirò davanti alla Corte e farò richiesta di sollecito, perché si tratta di un giudizio elettorale. Spero che la decisione arrivi entro un anno».

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