AstraZenecaZeneca, il Codacons: risarcimento per gli under 60
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fonte:
- Corriere Alto Adige
Su 28, si sono presentati in tre. Due hanno disdetto,e 23 non si sono presentati. Per loro, operatori sanitari «no vax» e irriducibili, la sospensione dal lavoro è sempre più vicina: lu-nedì l’Azienda sanitaria (Asl) recapiterà,a datori di lavoro e ordini professionali di appartenenza, i primi atti ufficiali di accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale,e poi scatterà la sospensione dal lavoro. Nel frattempo,sono stai fissati altri 339 appuntamenti in tutta la provincia tra giovedì e sabato. Per quanto assottigliato, il fronte «no vax», tra gli operatori sanitari altoatesini, resiste. Dopo l’introduzione dell’obbligo vaccinale (il primo aprile, con un decreto legge diventato legge dal primo giugno), dei 3.926 «riottosi» iniziali (1.283 dei quali dipendenti dell’AslAsl), 1.108 si erano già vaccinati (356 dipendenti Asl, all’interno della quale i non vaccinati erano scesi a 927). Per ieri mattina, tra le 8 e le 8.30 all’hub vaccinale della Fiera, l’Asl aveva fissato i primi 51 «ultimatum»: inviti formali a sottoporsi alla vaccinazione, indirizzati ad altrettanti inadempienti. Inizialmente, di appuntamenti, ne erano stat i p r e v i s t i 5 1 , m a s o l o 2 8 d e s t i n a t a r i disponevano di posta elettronica certificata (Pec), mentre per gli altri era stata predisposta una raccomandata che alla fine non è partita perché, spiegano dall’AslAsl, «non sarebbe arrivata in tempo. In ogni caso, saranno contattati anche loro per l’appuntamento formale». Dei 28, dunque, si sono vaccinati solo in tre (il 10,77%). Gli altri 25, hanno tre giorni di tempo per presentare un certificato vaccinale, dopodiché (con tutta probabilità a partire da lunedì) scatta l’accertamento ufficiale, da parte dell’AslAsl, dell’inosservanza dell’obbligoobbligo, formalmente notificata a datori di lavoro e ordini professionali di appartenenza degli inadempienti. Di qui, la sospensione dalle mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano il rischio di diffondere ulteriormente il contagio da coronavirus. Ieri, intanto, è stato accertato un solo contagio da Covid-19 in provincia: non succedeva dal 7 settembre. Per il quarto giorno consecutivo, non si sono registrate nuove vittime del virus, ed è sceso ancora il numero degli attualmente positivi, 383 (-18). Si contano però altri 2 ricoveri nei reparti Covid «normali», che salgono così a 15, mentre restano stabili a 2 quelli in terapia intensiva. Scendono a 795 le persone in quarantena (-53), e si contano altri 19 guariti. E sempre ieri il Codacons ha lanciato, anche in Trentino e in Alto Adige, un’azione collettiva rivolta a tutti gli under 60 che si siano vaccinati con il siero di AstraZenecaZeneca. In particolare, l’associazione dei consumatori punta a chiedere tre tipi di risarcimento: quello per il danno «causato dalla paura di ammalarsi per avere ricevuto la somministrazione del vaccino AstraZenecaZeneca»; quello per il danno «permanente o temporaneo, anche in termini di danno differenziale, riportato per essere stato sottoposto alla vaccinazione»;e infine, l’indennizzo «a ca-rico dello Stato per essere stato sottoposto a vaccinazione da cui è derivala la menomazione psicofisica permanente»
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