15 Giugno 2021

AstraZenecaZeneca, il Codacons: risarcimento per gli under 60

Su  28,  si  sono  presentati  in  tre.  Due  hanno  disdetto,e  23  non  si  sono  presentati.  Per  loro,  operatori  sanitari  «no  vax»  irriducibili,  la  sospensione  dal  lavoro  è  sempre  più  vicina:  lu-nedì  l’Azienda  sanitaria  (Asl)  recapiterà,a  datori  di  lavoro  ordini  professionali  di  appartenenza,  primi  atti  ufficiali  di  accertamento  dell’inosservanza  dell’obbligo  vaccinale,e  poi  scatterà  la  sospensione  dal  lavoro.  Nel  frattempo,sono  stai  fissati  altri  339  appuntamenti  in  tutta  la  provincia  tra  giovedì  sabato.  Per  quanto  assottigliato,  il  fronte  «no  vax»,  tra  gli  operatori  sanitari  altoatesini,  resiste.  Dopo  l’introduzione  dell’obbligo  vaccinale  (il  primo  aprile,  con  un  decreto  legge  diventato  legge  dal  primo  giugno),  dei  3.926  «riottosi»  iniziali  (1.283  dei  quali  dipendenti  dell’AslAsl),  1.108  si  erano  già  vaccinati  (356  dipendenti  Asl,  all’interno  della  quale  non  vaccinati  erano  scesi  927).  Per  ieri  mattina,  tra  le  le  8.30  all’hub  vaccinale  della  Fiera,  l’Asl  aveva  fissato  primi  51  «ultimatum»:  inviti  formali  sottoporsi  alla  vaccinazione,  indirizzati  ad  altrettanti  inadempienti.  Inizialmente,  di  appuntamenti,  ne  erano  stat  , m  disponevano  di  posta  elettronica  certificata  (Pec),  mentre  per  gli  altri  era  stata  predisposta  una  raccomandata  che  alla  fine  non  è  partita  perché,  spiegano  dall’AslAsl,  «non  sarebbe  arrivata  in  tempo.  In  ogni  caso,  saranno  contattati  anche  loro  per  l’appuntamento  formale».  Dei  28,  dunque,  si  sono  vaccinati  solo  in  tre  (il  10,77%).  Gli  altri  25,  hanno  tre  giorni  di  tempo  per  presentare  un  certificato  vaccinale,  dopodiché  (con  tutta  probabilità  partire  da  lunedì)  scatta  l’accertamento  ufficiale,  da  parte  dell’AslAsl,  dell’inosservanza  dell’obbligoobbligo,  formalmente  notificata  datori  di  lavoro  ordini  professionali  di  appartenenza  degli  inadempienti.  Di  qui,  la  sospensione  dalle  mansioni  che  implicano  contatti  interpersonali  comportano  il  rischio  di  diffondere  ulteriormente  il  contagio  da  coronavirus.  Ieri,  intanto,  è  stato  accertato  un  solo  contagio  da  Covid-19  in  provincia:  non  succedeva  dal  settembre.  Per  il  quarto  giorno  consecutivo,  non  si  sono  registrate  nuove  vittime  del  virus,  ed  è  sceso  ancora  il  numero  degli  attualmente  positivi,  383  (-18).  Si  contano  però  altri  ricoveri  nei  reparti  Covid  «normali»,  che  salgono  così  15,  mentre  restano  stabili  quelli  in  terapia  intensiva.  Scendono  795  le  persone  in  quarantena  (-53),  si  contano  altri  19  guariti.  sempre  ieri  il  Codacons  ha  lanciato,  anche  in  Trentino  in  Alto  Adige,  un’azione  collettiva  rivolta  tutti  gli  under  60  che  si  siano  vaccinati  con  il  siero  di  AstraZenecaZeneca.  In  particolare,  l’associazione  dei  consumatori  punta  chiedere  tre  tipi  di  risarcimento:  quello  per  il  danno  «causato  dalla  paura  di  ammalarsi  per  avere  ricevuto  la  somministrazione  del  vaccino  AstraZenecaZeneca»;  quello  per  il  danno  «permanente  temporaneo,  anche  in  termini  di  danno  differenziale,  riportato  per  essere  stato  sottoposto  alla  vaccinazione»;e  infine,  l’indennizzo  «a  ca-rico  dello  Stato  per  essere  stato  sottoposto  vaccinazione  da  cui  è  derivala  la  menomazione  psicofisica  permanente»

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this
WordPress Lightbox