ASSICURAZIONI: MENO DIRITTI PIU? GUADAGNI.
Destano sconcerto le recenti dichiarazioni del Governo in tema di assicurazioni e soprattutto sul progetto volto, di fatto, ad eliminare la figura dell?avvocato e di altri esperti del settore nell?assistenza relativa all?infortunistica stradale in preoccupante e non casuale sinergia con l?ANIA, l?associazione delle assicurazioni, e con l?ISVAP, cioè l?istituto che dovrebbe vigilare sul comportamento delle assicurazioni.
E proprio da quest?ultimo soggetto, ad un convegno tenutosi a Saint Vincent venerdì, è stato lanciato ?l?allarme? sui costi del contenzioso che inciderebbero per 8,81% sui risarcimenti delle compagnie di assicurazione mentre le spese medico-sanitarie per il 4,76%. Mentre il progetto del governo prevederebbe il pagamento delle spese di assistenza legale e medico-legale solo successivamente all?offerta delle compagnie di assicurazioni.
Pertanto lo sventurato quindicenne trascinato per 3 chilometri dal pirata della strada dovrebbe essere lui stesso avvocato, medico-legale ed investigatore privato oppure pagare di tasca propria le spese per questa indispensabile assistenza.
Insomma, ancora piĂą impunitĂ per i criminali ed i pirati della strada.
Il CODACONS ricorda che il risarcimento per il danno biologico (grande conquista civile nel nostro paese) è stato possibile grazie all?opera congiunta dell?avvocatura e della magistratura più avanzata in tema di diritti civili.
E così mentre negli U.S.A. i diritti civili, e il risarcimento per la lesione di questi vengono sempre più ampliati, in Italia, per far guadagnare di più alle assicurazioni, vengono ridotti se non addirittura eliminati.
?Ricorreremo a tutte le sedi fino alla Corte dei Diritti dell?Uomo? dichiara l?Avv Vittorio Amedeo Marinelli, Vicepresidente Codacons, preannunciando future battaglie giudiziarie e chiamando in campo l?intera avvocatura nonché le associazioni di difesa dei diritti.
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