L’ARTE DELL’AMORE NON VIOLENTO NELL’ANTICA ROMA
La mostra si propone come momento culturale di grande valore artistico, ed è contemporaneamente occasione di conoscenza ma soprattutto di sensibilizzazione e prevenzione verso qualsiasi forma di violenza, in particolare quella sulle donne.
IL PROGETTO
Il progetto, attraverso la realizzazione di una mostra sul tema ”amore non violento nell’antica Roma”, si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e la comprensione dei processi di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne in un’ampia fascia di soggetti, gli adolescenti, che costituiscono, sotto il profilo sociale, il principale bacino della collettività su cui, attraverso un’idonea opera d’informazione e sensibilizzazione, è possibile promuovere il cambiamento dei comportamenti socio culturali attuali e futuri.
L’intera iniziativa sarà attuata in collaborazione e supporto volontario del Codacons e dell’Associazione diritti civili nella scuola.
Gli obiettivi saranno perseguiti mediante la realizzazione di:
⁃ una mostra di immagini in 3D realizzata con innovative tecniche che consentono una piena fruizione del contenuto artistico secondo una metodologia familiare alle nuove generazioni perché ricca di contenuti multimediali;
⁃ seminari aperti agli adolescenti e agli adulti tenuti da un gruppo di esperti (sessuologa, psicologhe e psicoterapeute;
⁃ intensa attività di comunicazione e sensibilizzazione attraverso soprattutto l’utilizzo di social network e dei siti istituzionali.
Il progetto può contare sulla collaborazione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che metterà a disposizione le opere d’arte che saranno riprodotte con le sofisticate tecniche tridimensionali nonché collaborazione sotto il profilo tecnico e culturale.
Infine, l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Regione Campania – Assessorato Istruzione, Politiche sociali e Sport.
L’intera iniziativa sarà attuata in collaborazione e supporto volontario del Codacons e dell’Associazione diritti civili nella scuola.
Gli obiettivi saranno perseguiti mediante la realizzazione di:
⁃ una mostra di immagini in 3D realizzata con innovative tecniche che consentono una piena fruizione del contenuto artistico secondo una metodologia familiare alle nuove generazioni perché ricca di contenuti multimediali;
⁃ seminari aperti agli adolescenti e agli adulti tenuti da un gruppo di esperti (sessuologa, psicologhe e psicoterapeute;
⁃ intensa attività di comunicazione e sensibilizzazione attraverso soprattutto l’utilizzo di social network e dei siti istituzionali.
Il progetto può contare sulla collaborazione del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che metterà a disposizione le opere d’arte che saranno riprodotte con le sofisticate tecniche tridimensionali nonché collaborazione sotto il profilo tecnico e culturale.
Infine, l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio della Regione Campania – Assessorato Istruzione, Politiche sociali e Sport.
Descrizione del progetto. Il progetto vuole descrivere, attraverso l’arte, un contesto sociale, quello dell’antica Roma, privo di violenza, di forme discriminatorie o razzistiche e moralistiche o comunque una presenza utilmente comparabile), tantomeno di natura sessuale. L’arte diventa leva fondamentale per suggestionare, sensibilizzare e stimolare dibattiti e questioni e intorno al tema della sessualità e alla violenza di genere innescando un confronto naturale tra il mondo romano e la società attuale.
Il tema principale prescelto è quello dell’Eros e della sessualità nell’antica Roma affrontato attraverso la documentazione, il materiale, l’esistenza di un modus vivendi ancorato non solo negli usi e costumi quotidiani, ma nell’arte, nell’architettura e nel contesto urbano.
Conoscere la sessualità attraverso l’arte può essere una forma di educazione funzionale e alternativa. L’idea è quella di accompagnare la conoscenza di una forma d’arte che, seppure a lungo reclusa e proibita ad un pubblico giudicato non idoneo quali donne e minori, è parte del nostro patrimonio artistico e culturale.
Il progetto prevede sia la realizzazione di una Mostra sia l’organizzazione di una serie di seminari educativi.
Si prevede la realizzazione di una Mostra composta sia da alcuni pregiati pezzi autentici forniti dal Museo archeologico nazionale di Napoli, sia di immagini in 3D a grandezza naturale, di ulteriori opere d’arte in mostra presso il Museo nazionale archeologico di Napoli e presso gli scavi di Pompei. La tecnica utilizzata consentirà di apprezzare le opere con elevata veridicità restituendo sensazioni del tutto simili a quelli di una visita reale con l’aggiunta di elementi di percezione supplementari quali illustrazioni audio e video.
L’ingresso alla mostra sarà gratuito con priorità a studenti e docenti previa organizzazione e ripartizione degli stessi in piccoli gruppi secondo modalità operative che saranno stabilite in accordo con il concessionario dello Stadio Domiziano, sede della mostra, al fine di garantire un ordinato flusso di visitatori che consenta una piena fruibilità del sito.
Ferma restando la gratuità dell’ingresso, la visita ai gruppi potrà essere riservata anche a esponenti di associazioni rappresentative di categorie di soggetti e/o istituzioni impegnati nel processo educativo e formativo dei giovani.
Il tema principale prescelto è quello dell’Eros e della sessualità nell’antica Roma affrontato attraverso la documentazione, il materiale, l’esistenza di un modus vivendi ancorato non solo negli usi e costumi quotidiani, ma nell’arte, nell’architettura e nel contesto urbano.
Conoscere la sessualità attraverso l’arte può essere una forma di educazione funzionale e alternativa. L’idea è quella di accompagnare la conoscenza di una forma d’arte che, seppure a lungo reclusa e proibita ad un pubblico giudicato non idoneo quali donne e minori, è parte del nostro patrimonio artistico e culturale.
Il progetto prevede sia la realizzazione di una Mostra sia l’organizzazione di una serie di seminari educativi.
Si prevede la realizzazione di una Mostra composta sia da alcuni pregiati pezzi autentici forniti dal Museo archeologico nazionale di Napoli, sia di immagini in 3D a grandezza naturale, di ulteriori opere d’arte in mostra presso il Museo nazionale archeologico di Napoli e presso gli scavi di Pompei. La tecnica utilizzata consentirà di apprezzare le opere con elevata veridicità restituendo sensazioni del tutto simili a quelli di una visita reale con l’aggiunta di elementi di percezione supplementari quali illustrazioni audio e video.
L’ingresso alla mostra sarà gratuito con priorità a studenti e docenti previa organizzazione e ripartizione degli stessi in piccoli gruppi secondo modalità operative che saranno stabilite in accordo con il concessionario dello Stadio Domiziano, sede della mostra, al fine di garantire un ordinato flusso di visitatori che consenta una piena fruibilità del sito.
Ferma restando la gratuità dell’ingresso, la visita ai gruppi potrà essere riservata anche a esponenti di associazioni rappresentative di categorie di soggetti e/o istituzioni impegnati nel processo educativo e formativo dei giovani.
Luogo di attuazione del progetto. Il progetto sarà attuato in Roma, presso l’Area Archeologica denominata “Stadio Domiziano” sita in Roma alla Via Tor Sanguigna n.3 (Piazza Navona), bene vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e dichiarato patrimonio dell’Unesco.
Progetto realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le pari opportunità
- Sezioni:
- PROGETTI