15 Aprile 2011

Arriva il conto corrente semplice

Arriva il conto corrente semplice
 

Roma. Banche e consumatori, molte volte impegnati in uno scontro frontale, si mettono insieme per dare vita a un estratto conto semplice e trasparente con il 50% di pagine in meno, scritto in italiano e non in burocratese e che compari i costi di fidi e sconfinamento oltre a indicare le commissioni applicate.
Sul palco del convegno «Dimensione cliente» organizzato dall’Abi a Palazzo Altieri, il presidente Giuseppe Mussari ha firmato un’intesa con i rappresentanti di 15 associazioni dei consumatori per una proposta volta a semplificare il documento di sintesi periodico e il foglio informativo. L’intesa non tocca il tema dei costi dei servizi, altro punto dolente dei rapporti fra istituti di credito e consumatori. L’Abi vuole così recuperare l’autoregolamentazione cui la Banca d’Italia aveva di fatto posto fine nel luglio 2009 varando la nuova disciplina sulla trasparenza dei servizi. Ora Via Nazionale e le autorità competenti, che hanno più volte ammonito le banche a non cedere sulla trasparenza con la clientela, dovranno vagliare la proposta Abi-consumatori.
Il protocollo e poi «solo un punto di partenza», spiega il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, che si estenderà anche ai mutui ed al credito al consumo. «Il nostro sogno – aggiunge – è che l’estratto conto che spesso ha un linguaggio per iniziati venga invece aperto, letto e compreso e non lasciato in un cassetto come un residuo radioattivo».
In particolare l’accordo tende a dimezzare il numero delle pagine del Foglio Informativo rispetto al testo attualmente in uso e, nello stesso tempo, vuol fornire al cliente rilevanti informazioni prima non incluse, quali la comparazione tra i costi del fido e dello sconfinamento, il dettaglio delle commissioni applicate nei due casi con le rispettive tabelle di confronto. Per quanto riguarda il Documento di Sintesi Periodico, Abi e Associazioni dei consumatori «condividono la necessità di limitarne l’invio solo nel caso di condizioni variate nel corso dell’anno, riducendo così la ridondanza delle comunicazioni».
Le associazioni firmatarie sono Acu, Adoc, Adiconsum, Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori.
 

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this