3 Marzo 2015

Arresto Helg: condanna da Pd a Sel e Codacons “vicenda vergognosa”

Arresto Helg: condanna da Pd a Sel e Codacons “vicenda vergognosa”

(AGI) – Palermo, 3 mar. – L’arresto in flagranza di reato del presidente della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg, mentre incassava una tangente da 100.000 euro scuote il mondo politicom ed economico siciliano. “La questione morale in Sicilia e’ la priorita’ politica e non riguarda solo i partiti.
  Non si puo’ continuare cosi'”, dichiara il deputato di Sel Erasmo Palazzotto. “E’ chiaro che le Camere di Commercio sono diventate delle zone franche senza nessun controllo e non e’ solo la politica a dovere rispondere di questa situazione, c’e’ un ruolo duplice degli industriali siciliani che sono allo stesso tempo controllori e controllati, esprimendo l’assessore regionale alle attivita’ produttive. E’ il momento che anche loro facciano una riflessione”, continua Palazzotto, che in passato e’ gia’ intervenuto sulla Camera di Commercio di Trapani, chiedendone il commissariamento e non ottenendo risposta. “In questo clima il ruolo delle Camere di Commercio nella gestione degli aeroporti siciliani desta molta preoccupazione. Corriamo il rischio che chi dovra’ decidere del futuro infrastrutturale dell’Isola lo faccia tenendo al centro i propri interessi e non quelli dei Siciliani”, conclude il deputato di Sel. “L’arresto del presidente della Camera di Commercio di Palermo, Roberto Helg, getta serie ombre sulla cosiddetta antimafia di facciata”, dichiara in una dura nota Dario Chinnici, componente della direzione regionale del Partito democratico. “Bisogna dare ogni giorno supporto a chi e’ impegnato realmente a stroncare la malavita delle estorsioni rispetto a chi fa antimafia di seconda mano”. Anche il Codacons commenta con durezza: “Una vicenda vergognosa e paradossale, che riflette il malaffare dilagante in Sicilia”, spiega l’associazione in una nota. “Se gli illeciti saranno confermati – scrive l’associazione di consumatori – ci troveremmo di fronte ad un incredibile paradosso: il presidente dell’ente deputato a garantire gli interessi delle imprese del commercio che agirebbe a danno degli stessi commercianti che dovrebbe difendere, attraverso proroghe di contratti a condizioni favorevoli in cambio di mazzette. “Ovviamente speriamo che la posizione di Helg possa essere chiarita, ma se la magistratura accertera’ gli illeciti si configurerebbe un danno per le imprese ingiustamente escluse dagli appalti per l’aeroporto di Palermo e la vicenda confermerebbe come il malaffare in Sicilia continui ad essere dilagante e a regnare incontrastato”.
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