La vicenda di Arenaways approda all´Antitrust. Una ventina di funzionari dell´Autorità garante della Concorrenza e del mercato si sono presentati ieri, alle nove del mattino, negli uffici di piazza della Croce Rossa a Roma, sede centrale delle Ferrovie dello Stato. Cercavano i vertici dell´azienda per notificare l´avvio dell´istruttoria, nei confronti di Ferrovie e la sua controllata Rete Ferroviaria Italiana, per verificare se abbiano in qualche modo ostacolato l´ingresso sul mercato di Arenaways, il primo operatore privato di trasporto ferroviario passeggeri. L´Autorità si è mossa a fronte delle denunce presentate a novembre dal Codacons, da Altroconsumo e dalla stessa Arenaways. I funzionari hanno richiesto carte e documenti relativi a tutto il "periodo di vita" della società, fin dal 2008, quando sono partite le prime richieste di autorizzazione all´uso delle tracce, ovvero gli orari in cui far passare i treni. L´obiettivo è verificare se il gruppo Fs abbia con i suoi comportamenti ritardato e ostacolato l´ingresso del nuovo operatore, favorendo l´altro ramo dell´azienda, ovvero Trenitalia, che può così garantirsi il regime di monopolio. "Secondo l´Antitrust – si legge in un comunicato – Rfi non avrebbe dato riscontro alle ripetute sollecitazioni del Ministero dei Trasporti affinché venisse completato il processo di assegnazione delle tracce". L´indagine dell´Autorità mira cioè ad appurare se da parte di Ferrovie vi sia stato ostruzionismo durante le fasi di autorizzazione del servizio, che era originariamente pensato come un anello tra Torino e Milano e invece oggi si svolge solo tra i due capoluoghi e senza tappe intermedie. La restrizione si è determinata per la decisione dell´Ufficio di regolazione del servizio ferroviario che ha accolto il ricorso di Trenitalia secondo cui un servizio con fermate intermedie avrebbe minato l´equilibrio economico dei contratti di servizio tra l´azienda e le Regioni. Dura la reazione delle Ferrovie: "I vertici e i funzionari delle società – sostengono – hanno dovuto interrompere le loro attività, concentrate in questo momento sull´emergenza maltempo". "Stupisce – aggiungono – che l´intervento così rilevante dell´Antitrust sia avvenuto senza alcuna previa richiesta di informazioni al riguardo". Le ispezioni, tuttavia, sono procedure consuete per l´Antitrust e, come tutti i controlli, non contemplano il preavviso. In serata un´ulteriore precisazione, con la quale l´azienda ricorda che "non si è registrato nessun ritardo rispetto all´avvio del servizio di Arenaways, se non per determinazione autonoma dell´impresa ferroviaria". Quella di ieri è stata comunque solo un primo round: ora i documenti saranno esaminati e l´istruttoria procederà, per concludersi entro la fine del 2011. Da Arenaways, che da oggi potenzia l´offerta arrivando a 8 corse al giorno, un commento soddisfatto: "Evidentemente le nostre segnalazioni sono fondate – spiega l´amministratore delegato, Giuseppe Arena – e qualcuno inizia a rendersi conto del problema. Ora l´Autorità farà tutte le sue verifiche, ma credo sia importante affrontare la questione e fare i primi storici passi verso la soluzione di un paradosso tutto italiano in base al quale l´azienda che controlla i binari e quella che svolge il servizio, che dovrebbe essere aperto al mercato, fanno parte della stessa holding".
 

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