Appalti, sono arrivati gli atti su Biasini Grandi Rischi, Codacons...

Il pm Alfredo Rossini ha ricevuto dalla Dda di Reggio Calabria le carte sul "caso" Stefano Biasini, amministratore unico della Tesi srl, in società con il commercialista reggino Carmelo Gattuso, arrestato con l’ accusa di legami con Santo Giovanni Caridi, "appartenente alla cosca mafiosa Borghetto-Caridi-Zindato". Biasini non risulta indagato, ma Rossini ha chiesto e ottenuto i documenti per valutare se effettuare approfondimenti sul "caso". Non è escluso che la Dda aquilana abbia in mano qualche carta da giocare e che prima di procedere voglia incrociare i dati in suo possesso con quelli dei colleghi reggini. Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria, "scortati" da quelli dell’ Aquila, hanno bussato alla porta di Stefano Biasini per notificargli il provvedimento di sequestro del 50 per cento delle quote della Tesi, quelle appartenenti al commercialista di fiducia Gattuso. Provvedimento, quest’ ultimo, che ha fatto diventare Biasini unico amministratore della società che non avrebbe mai lavorato. Gattuso, dopo essere stato trasferito nel carcere di Avellino, si è rifiutato di sottoporsi a un nuovo interrogatorio, avvalendosi della facoltà di non rispondere perché a quanto pare sarebbe dovuto avvenire con una rogatoria, dunque non con i giudici titolari dell’ inchiesta Reggina. Intanto, nell’ ambito della maxi inchiesta sui crolli degli edifici, il Codacons ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale nei confronti dei componenti della commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei Grandi Rischi, riunitasi all’ Aquila il 31 marzo 2009 con «l’ obbiettivo di fornire ai cittadini abruzzesi tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’ attività sismica delle ultime settimane». L’ associazione, già ammessa come parte civile nei procedimenti riguardanti i danni al Convitto Nazionale, mira a ottenere ora un equo risarcimento per le gravi violazioni dei diritti di cittadini, consumatori e utenti. RIPRODUZIONE RISERVATA.

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