Anziani, il 20% delle spese in pillole
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fonte:
- Il Messaggero
ROMA – «Nella prossima Finanaziaria non ci dovrebbero essere interventi sul settore sanitario». L?assicurazione arriva dal sottosegretario all?Economia, Giuseppe Vegas. Anche se la manovra dovesse passare indenne da ritocchi, tagli e risparmi potrebbero pensarci le Regioni ad aggravare il capitolo spesa. Ovviamente quelle che hanno imposto ticket su farmaci e visite specialistiche.
Sul fronte farmaci la situazione resterà immutata. Una situazione, come la definisce l?Intesa che raggruppa quattro associazioni di consumatori (Codacons, Adusbef, Federconsumatori, Adoc) «ormai insostenibile». Sono almeno tre, secondo l?Intesa, i ?colpevoli? dell?aggravamento del bilancio sanitario per le famiglie: «Lo spostamento in fascia C, a totale pagamento, di molti farmaci, che hanno subito aumenti del 10-20%; l?imposizione di ticket, la tendenza dei medici di base di prescrivere medicinali di marca anziché i corrispondenti farmaci che impone ai cittadini, soprattutto quelli più bisognosi, di farsi carico della differenza di prezzo». Il Movimento dei consumatori, nel suo rapporto dell?Osservatorio su farmaci e salute individua negli anziani la fascia sociale che, per diversi motivi, subisce in modo più pesante le variazioni dei listini: «Questi pazienti non prendono mai l?iniziativa di chiedere al farmacista se ci sono prodotti equivalenti a quello prescrittogli, ma di costo inferiore». Nonostante, per gli anziani, la voce sanità rappresenti il 20% del totale delle spese.
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