Antitrust sospetta intesa su comparatori prezzo Rca, avviata istruttoria
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fonte:
- Milanofinanza.it
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di comparatori di prezzo e di imprese assicurative per una sospetta intesa su polizze di Rc Auto. L’indagine è volta a verificare se le aziende in questione abbiano realizzato un’intesa restrittiva della concorrenza scambiando informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita diretta, mediante report redatti e distribuiti dalle società stesse in merito alle comparazioni di prezzo.
Secondo, infatti, quanto riferito dall’Antitrust “le società avrebbero scambiato, costantemente e con regolarità, informazioni sensibili”. L’intesa, che sarebbe stata realizzata almeno dal 2012 e si sarebbe verificata anche durante il lockdown, avrebbe avuto l’obiettivo di praticare ai consumatori dei premi più elevati per le polizze Rca, tramite politiche di sconti attenuati dalla conoscenza della politica di prezzo e delle strategie commerciali dei concorrenti nel segmento della vendita diretta.
Nel dettaglio l’istruttoria riguarda le società: 6Sicuro, CercAssicurazioni.it (“Segugio”), Daina Finance Ltd, Rappresentanza Generale per l’Italia (“ComparaMeglio”), Facile.it Broker di Assicurazioni, Allianz Direct, Admiral Intermediary Services S.A., B2C Innovation, Bene Assicurazioni, Compagnia Assicuratrice Linear, Compagnia Italiana di Previdenza, Assicurazioni e Riassicurazioni, Fit S.r.l. Società Benefit, Genertel, Hdi Assicurazioni, Prima Assicurazioni, Quixa Assicurazioni, Verti Assicurazioni e Zurich Insurance Public Limited Company. Nella giornata di ieri i funzionari del’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi delle società 6Sicuro, CercAssicurazioni.it, Facile.it Broker di Assicurazioni, Admiral Intermediary Services, B2C Innovation e Compagnia Assicuratrice Linear.
Tra queste, Facile.it ha precisato che sta collaborando con l’Autorità e si è detta fiduciosa che l’istruttoria confermerà la legittimità del servizio offerto. “Facile.it è un operatore che, stimolando un sano confronto competitivo tra le imprese assicurative, porta un vantaggio a tutti i consumatori e un beneficio per l’intero settore. Siamo fermamente convinti che una concorrenza leale e trasparente si traduce in un vantaggio per tutti e le nostre azioni sono sempre state ispirate al perseguimento di tale obiettivo”, ha sottolineato la società.
Sull’apertura dell’indagine è intervenuto il Codacons, il cui presidente, Carlo Rienzi, ha dichiarato: “attendiamo i rilievi dell’Antitrust e, se saranno accertati comportamenti lesivi delle regole della concorrenza, scatterà una class action del Codacons contro le società coinvolte, finalizzata a tutelare tutti i soggetti che si sono avvalsi dei loro servizi e far ottenere ai consumatori il giusto risarcimento danni”.
Per Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, sarebbe incredibile se ancora una volta ci fosse un’intesa restrittiva della concorrenza tra imprese assicurative tramite scambio di informazioni ottenuti dalle società di comparazione di prezzo. “In caso di condanna chiediamo non solo sanzioni esemplari per tutti i soggetti coinvolti, la massima consentita, ma per i consumatori scatta il diritto al risarcimento del danno economico che questa intesa ha prodotto sotto forma di rialzo del costo della polizza”, ha affermato Dona, dicendosi pronto “a ogni azione legale e annunciamo fin d’ora battaglia”. (riproduzione riservata)
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