26 Luglio 2011

Antitrust/ Multa di Multa di 350mila euro ad Autostrade per l’ Italia per il blocco del traffico sotto la neve a dicembre. Il Codacons: Anas e Trenitalia fecero peggio

Multa di 350mila euro ad Autostrade per l’ Italia per pratica commerciale scorretta . Lo ha deciso l’ Antitrust che ha sanzionato la societa’ per come ha gestito la situazione di crisi creatasi principalmente nell’ area di Firenze dell’ A1 il 17 e il 18 dicembre dell’ anno scorso, quando abbondanti nevicate portarono ad una totale paralisi del traffico . Tra i motivi della multa, si legge nella nota di Antitrust, "la scorrettezza delle informazioni fornite alle migliaia di viaggiatori che in quei giorni si trovavano a percorrere il tratto autostradale in questione, e la cattiva gestione dell’ emergenza, dovuta sia alla mancanza di adeguate procedure sia alla mancata applicazione di quelle esistenti. Secondo l’ Autorita’ Autostrade Spa ha omesso o fornito in modo incompleto e, comunque, intempestivo le notizie circa le condizioni di viabilita’ del tratto dell’ autostrada A1 (tronco Firenze), non consentendo ai consumatori di evitare di immettersi o di continuare a percorrere il tratto autostradale in questione. Pur disponendo di strumenti informativi precisi per verificare le condizioni di viabilita’ sui tratti autostradali di sua competenza, e quindi anche della situazione di criticita’ determinatasi, Autostrade non ha trasferito all’ utenza, principalmente tramite i Pannelli a Messaggio Variabile (PMV) e Isoradio, informazioni adeguate circa le condizioni di criticita’ sui tratti autostradali interessati. Le segnalazioni pervenute all’ Autorita’ , riscontrate nel corso dell’ istruttoria, sottolineano che Autostrade non ha trasmesso ai consumatori informazioni corrette e tempestive , che avrebbero potuto suggerire di uscire dall’ autostrada, di interrompere il viaggio ovvero di utilizzare eventuali percorsi alternativi. L’ Autorita’ , nel determinare la sanzione, il cui importo massimo previsto dal Codice del Consumo e’ di 500mila euro, ha tenuto conto delle procedure di conciliazione messe in atto dalla societa’ nei confronti degli automobilisti rimasti intrappolati durante la nevicata". Autostrade per l’ Italia in una nota "prende atto della odierna decisione dell’ Agenzia per la Concorrenza ed il Mercato, che arriva a valle di una complessa istruttoria sull’ evento neve del 17 dicembre nell’ ambito della quale abbiamo avuto modo di spiegare, in dettaglio, quali sono i protocolli operativi e informativi previsti per la gestione degli eventi neve e come questi siano stati rispettati nell’ occasione", ma aggiunge che "non puo’ condividere sotto alcun aspetto il provvedimento dell’ Antitrust, e pertanto lo impugnera’ nelle competenti sedi giudiziarie ". Inoltre la società sottolinea di avere concordato con le associazioni dei consumatori aderenti alla Consulta per la Sicurezza e Qualita’ del Servizio Autostradale un indennizzo da corrispondere agli automobilisti coinvolti , ricordando che sono oltre 6.000 gli utenti che hanno gia’ ottenuto l’ indennizzo concordato e che altri 3.500 lo riceveranno a giorni. Per il Codacons "desta perplessita’ che l’ unico ente sanzionato sia stato Aspi mentre Anas e Trenitalia se la siano passata liscia ". In merito alla decisione dell’ Antitrust, l’ associazione dei consumatori sottolinea che "mentre infatti Autostrade per l’ Italia ha aperto la strada ad indennizzi in favore dei cittadini rimasti coinvolti nei disagi, senza nemmeno bisogno di far causa, Anas e Trenitalia hanno ‘ schiaffeggiato’ gli utenti, negando qualsiasi possibilita’ di rimborso, pur avendo causato danni e disservizi anche maggiori rispetto a quelli patiti dagli automobilisti sull’ autostrada Firenze-Roma la notte del 17 dicembre 2010". "Nel punire gli errori – afferma il Presidente Carlo Rienzi – l’ Antitrust dovrebbe anche dare indicazioni a tutti i gestori dei servizi pubblici sull’ atteggiamento da tenere nei confronti dei propri clienti in caso di disservizi causati dal gestore. Non facendolo, e punendo chi dopo i disagi si attiva per alleviarne le conseguenze, si rischia che nessun gestore di servizi pubblici in futuro accettera’ di conciliare con i suoi consumatori/clienti i disagi subiti. Ci aspettiamo ora da Catricala’ sanzioni ben piu’ severe verso le due societa’ , che hanno doppiamente maltrattato gli utenti: la prima volta coinvolgendoli nei disagi da maltempo, la seconda volta negando loro qualsiasi rimborso o risarcimento" – conclude Rienzi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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