10 Gennaio 2019

Antitrust, multa da 678 mln al «cartello» delle Finanziarie auto. Codacons presenta denuncia a 104 procure

 

(Sesto Potere) – Roma – 10 gennaio 2019 – L’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il 20 dicembre 2018, ha concluso un’ istruttoria, avviata nei confronti delle principali captive banks e dei relativi gruppi automobilistici operanti in Italia nel settore della vendita di autoveicoli mediante prodotti finanziari, nonché delle relative associazioni di categoria. L’ istruttoria, avviata a seguito della presentazione di una domanda di clemenza da parte delle società Daimler AG e Mercedes Benz Financial Services Italia S.p.A., si è conclusa accertando l’ attuazione di un’ intesa unica, complessa e continuata avente ad oggetto lo scambio di informazioni sensibili relative a quantità e prezzi, anche attuali e futuri. In particolare, l’ Autorità ha accertato che le società Banca PSA Italia S.p.A., Banque PSA Finance S.A., Santander Consumer Bank S.p.A., BMW Bank GmbH, BMW AG, Daimler AG, Merceds Benz Financial Services Italia S.p.A., FCA Bank S.p.A., FCA Italy S.p.A., CA Consumer Finance S.A., FCE Bank Plc., Ford Motor Company, General Motor Financial Italia S.p.A., General Motors Company, RCI Banque S.A., Renault S.A., Toyota Financial Services Plc., Toyota Motor Corporation, Volkswagen Bank GmbH, Volkswagen AG., nonché le associazioni di categoria Assofin ed Assilea, hanno posto in essere un’ intesa restrittiva della concorrenza, tra il 2003 e il 2017, funzionale ad alterare le dinamiche concorrenziali nel mercato della vendita di automobili dei gruppi di appartenenza attraverso finanziamenti erogati dalle rispettive captive banks. In considerazione della gravità e della durata dell’ infrazione, l’ Autorità ha imposto le seguenti sanzioni pecuniarie, per un totale complessivo, di circa 678 milioni di euro. L’ Autorità ha altresì riconosciuto il beneficio dell’ immunità totale dalla sanzione a favore delle società Daimler AG e Mercedes Benz Financial Services Italia SpA che, in qualità di leniency applicant, hanno così evitato l’ imposizione di una sanzione superiore a 60 milioni di euro. Nel corso del procedimento, l’ Autorità si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Dopo la multa dell’ antitrust a case automobiliste e società finanziarie per cartello anti-concorrenza sui finanziamenti per l’ acquisto di automobili, il Codacons lancia una class action e presenta una denuncia penale a 104 procure della repubblica di tutta italia. “Considerata la gravità della questione, crediamo ci siano gli estremi per un intervento della magistratura – spiega il presidente Carlo Rienzi – il comportamento messo in atto dagli operatori sanzionati ha avuto effetti diretti sulle tasche dei consumatori attraverso un illecito rialzo delle tariffe, e potrebbe aver realizzato il reato di truffa aggravata, fattispecie per la quale chiediamo oggi a 104 procure di procedere in tutta italia”. A favore degli automobilisti danneggiati, il codacons lancia inoltre una class action finalizzata a far ottenere a coloro che hanno contratto finanziamenti con le società sanzionate il risarcimento dei danni subiti.

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