23 Luglio 2011

ANTITRUST: IL CONSIGLIO DI STATO APRE LA STRADA AI CONSUMATORI PER SINDACARE LE DECISIONI DELL’AUTORITA’

LA LEGGE SULLA CONCORENZA NON E’ SOLO LA LEGGE DELLE IMPRESE MA INNANZITUTTO DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI

Finalmente, anche le decisioni dell’Antitrust potranno essere sindacate dalle associazioni dei consumatori. Il Consiglio di Stato, infatti, accogliendo un ricorso del Codacons, ha aperto la strada agli utenti e alle associazioni che li rappresentano, consentendo loro di impugnare i provvedimenti con cui l’Autorità archivia una denuncia o assolve una impresa.

Decidendo sulla richiesta del Codacons, che aveva contestato la decisione dell’Antitrust di non procedere contro una compagnia telefonica che, secondo l’associazione, aveva posto in essere un comportamento lesivo dei diritti dei consumatori, la sezione VI (Presidente Est. Roberto Garofoli) afferma:

La circostanza che l’Autorità sia tenuta a perseguire l’interesse pubblico alla tutela oggettiva del diritto di iniziativa economica non è in grado di escludere in linea di principio che anche soggetti terzi rispetto ai destinatari diretti dei provvedimenti finali possono vantare interessi, pretensivi o oppositivi, suscettibili di ricevere protezione giuridica. E l’interesse delle imprese terze rispetto a un’intesa restrittiva della libertà di concorrenza è oggetto di valutazione positiva da parte dell’ordinamento.

I consumatori e per loro le relative associazioni esponenziali rivestono la posizione di controinteressati rispetto ai provvedimenti adottati dall’Autorità nell’esercizio dei poteri di vigilanza in materia di pubblicità ingannevoli.

La legge antitrust non è quindi la legge degli imprenditori soltanto, ma è la legge dei soggetti del mercato, ovvero di chiunque abbia interesse, processualmente rilevante, alla conservazione del suo carattere competitivo al punto da poter allegare uno specifico pregiudizio conseguente alla rottura o alla diminuzione di tale carattere.

Della descritta evoluzione interpretativa ritiene il Collegio di fare piena applicazione al caso di specie, concludendo nel senso della sussistenza quindi della legittimazione di Codacons ad impugnare i c.d. provvedimenti assolutori adottati dall’Autorità garante.

Grazie a questa sentenza – spiega il presidente Carlo Rienzi – le associazioni degli utenti potranno contestare le decisioni dell’Antitrust, quando archivia una denuncia o non fornisce adeguata motivazione ai provvedimenti con cui assolve imprese e operatori denunciati.

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