ANTITRUST: ASPI, VIA LIBERA A RIMBORSI PER RITARDI DA CANTIERE. CODACONS: RIMBORSI NON BASTANO, SERVONO INDENNIZZI PER DISAGI SUBITI
ANTITRUST SALVA ASPI E NON RICONOSCE DIRITTI DEGLI AUTOMOBILISTI
Insufficienti per il Codacons i rimborsi del pedaggio per gli automobilisti coinvolti nei disservizi autostradali, e devono essere previsti anche indennizzi in denaro per i disagi subiti lungo la rete. Lo afferma l’associazione, che boccia il via libera dell’Antitrust ai rimborsi del pedaggio autostradale per i consumatori colpiti dai disagi di cantieri e lavori sulla rete di Autostrade per l’Italia.
“Fino ad oggi gli utenti delle autostrade hanno dovuto pagare pedaggi anche in caso di gravi disservizi, come code chilometriche e ritardi causati da cantieri e lavori sulla rete – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il via libera dell’Antitrust al cashback dei pedaggi non risolve il problema e, non elevando alcuna multa milionaria ad Aspi, non riconosce i diritti degli automobilisti per i pesanti danni subiti negli ultimi anni”.
“Crediamo che il rimborso del pedaggio non possa bastare, e sia indispensabile nei casi di gravi ritardi e disagi lungo le autostrade riconoscere anche un indennizzo diretto agli automobilisti, come avviene nel comparto del trasporto aereo quando un volo giunge a destinazione in ritardo” – conclude Rienzi.
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