ANTITRUST A COMUNI, AUMENTARE LE LICENZE DEI TAXI. CODACONS: SINDACI NON HANNO PIÙ SCUSANTI
MA SERVONO SANZIONI VERSO SINDACI CHE NON AUMENTANO LICENZE. DI NOTTE FINO AL 42% DELLE CHIAMATE DEGLI UTENTI RIMANE SENZA RISPOSTA, FINO A 1,3 MILIONI AL MESE
L’Antitrust ha accolto le denunce del Codacons – associazione che da anni denuncia la carenza di taxi nelle principali città italiane – ma non basta: servono sanzioni verso i sindaci che non aumentano le licenze a fronte dell’inadeguatezza del servizio. Lo afferma l’associazione dei consumatori, commentando la segnalazione odierna dell’Antitrust ai comuni.
Nei mesi scorsi avevamo segnalato alle autorità competenti il caos taxi che regna in Italia, con l’offerta di auto bianche decisamente insufficiente – spiega il Codacons – Basti pensare che in alcune città, nelle ore notturne, il 42% delle chiamate degli utenti che necessitano di un taxi rimane senza risposta, percentuale che scende a circa il 30% all’ora di cena nei giorni feriali. A Roma addirittura fino a 1,3 milioni di chiamate al mese vanno al vuoto.
“Tuttavia un semplice richiamo non basta – afferma il presidente Carlo Rienzi – Dopo l’approvazione definitiva del Dl Asset che contiene semplificazioni e procedure più snelle per l’aumento delle licenze taxi, riteniamo che i sindaci che non aumentano le licenze vadano sanzionati e denunciati per i possibili reati di rifiuto di atti d’ufficio e interruzione di pubblico servizio”.
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