7 Novembre 2001

Antenne, ultima mediazione

Non si placa la polemica per il trasferimento su Colle Anfagione del megaimpianto televisivo
Antenne, ultima mediazione
Capranica: un documento dei sindaci che sa di ultimatum

Contro il trasferimento su Colle Anfagione, nel territorio di Capranica Prenestina, del megaimpianto di trasmissione radiotelevisiva, il più potente del Lazio, i comuni dell`area cercano l`ultimo tentativo di mediazione politica. A tal fine il costituito “Comitato Istituzionale dei Comuni dell`Area Prenestina per la valorizzazione e tutela ambientale e sanitaria dei Monti Prenestini“ sta inviando in questi giorni un documento di 20 pagine ai principali organi istituzionali per chiedere la revisione del piano territoriale di coordinamento televisivo.

Oltre al presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, ed alle due commissioni regionali competenti, il documento sarà inviato, tra gli altri, anche al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, e al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

«E` nostra intenzione – spiega il sindaco di Palestrina, Enrico Diacetti – fare in modo che la vicenda si risolva pacificamente. Fermo restando che se le cose non dovessero andare come speriamo siamo pronti ad intraprendere qualunque strada, anche le più eclatanti. Nel documento sono specificate tutte le ragioni che ci vedono fortemente contrari ad una decisione presa d`autorità dagli organi regionali, senza tenere conto delle esigenze delle realtà locali. Il Comitato, presieduto dal presidente del consiglio comunale di Palestrina, Guglielmo Lulli, coadiuvato dal vice presidente, Alberico Costantini, di Forza Italia, ha fatto un ottimo lavoro, ora non ci resta che attendere la chiamata delle Commissioni».

«Con una delegazione – aggiunge il presidente Guglielmo Lulli – siamo stati ricevuti dal vicepresidente del consiglio regionale, Renzo Carella, e dal consigliere, nonché vice sindaco di Roma, Enrico Gasbarra, che ci hanno garantito il massimo impegno a far sì che le commissioni regionali ascoltino il Comitato. Le memorie inviate a Regione Lazio, ed alle altre autorità, costituiscono anche la base di un eventuale ricorso al Tar ed alla Commissione Europea, che saremo costretti a intraprendere qualora non si arrivi ad una soluzione politica. Con l`aiuto del consigliere Onofrio Di Cola, siamo riusciti a raccogliere elementi importanti che ci portano a credere che esistano margini di intervento sulla decisione di portare a Colle Anfagione un impianto da 65.170 Erp, ovvero circa il doppio di tutti gli altri 17 siti previsti. Per maggiore garanzia abbiamo chiesto, e ottenuto, dal Codacons un sostegno in questa battaglia».

L`XI Comunità Montana, che riunisce Castelli Romani e Monti Prenestini, non ha ancora approvato un ordine del giorno col quale si chiede alla Regione, così come avvenuto per i Comuni di Rocca di Papa e Roma, l`istituzione

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