ANSA/ TRASPORTI:DA DOMANI A ROMA BUS PIU’ CARI, MONTA PROTESTA
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NASCE ‘ATAC NON TI PAGO’,SU WEB CONSIGLI PER ‘FARE I PORTOGHESI’
(di Domenico Palesse) (ANSA) – ROMA, 24 MAG – “Atac non ti pago”. Questo lo slogan che domani risuonerà davanti alla sede dell’azienda del trasporto pubblico romano, nel giorno dell’aumento dei biglietti. Lavoratori, studenti e precari si sono dati appuntamento in via Prenestina per dire no al rincaro. Il tamtam é partito dal web, i social network si sono organizzati mobilitando pendolari e consumatori contro il rincaro del 50% del biglietto dell’autobus. Ed è proprio su internet che continuano a girare gli adesivi che “insegnano” a fare i portoghesi ai tornelli della metro e i video per creare falsi abbonamenti (salvo poi avvertire che si tratta di una pratica illegale). Intanto tabaccherie, giornalai e ricevitorie oggi sono state prese d’assalto dai romani, a caccia del biglietto da 1 euro, che resterà ancora valido fino al 31 luglio. A quanto pare, nei giorni scorsi i “preziosi” tagliandi sono andati a ruba per “ammortizzare” la prossima spesa. Da domani, infatti, il Bit (Biglietto Integrato a Tempo) costerà 1,50 euro (invece di 1 euro) ed avrà una durata di 100 minuti, a fronte dei 75 attuali. Un rincaro che non va giù però agli utenti dei mezzi pubblici e alle associazioni dei consumatori. Secondo l’Adoc la rimodulazione delle tariffe peserà sulle tasche dei romani per circa 100 euro all’anno. Una spesa che – sostiene l’associazione – non è “accompagnata dal miglioramento del servizio”, come dimostra anche un sondaggio del Codici. Secondo i dati, infatti, il 93% dei romani non è soddisfatto di Atac lamentando disservizi, sporcizia, inadeguatezza e ritardi. Immediata la replica dell’azienda, che sottolinea come il sondaggio sia in contrasto con i dati forniti ieri dall’Authority per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Comune di Roma. Secondo l’Autorità “gli utenti molto o abbastanza soddisfatti di autobus e tram sono il 47,4%, mentre quelli molto o abbastanza soddisfatti della metropolitana sono addirittura il 78,1%”. Intanto oggi il Codacons è stato tempestato di telefonate di lamentela, in particolare da parte di anziani e lavoratori, i principali utenti dei mezzi pubblici. “L’aumento – sostiene l’associazione – rappresenta una violenza perché al rincaro non vi è alcun corrispettivo nei confronti dell’utenza”. Ma da domani viaggiare sui mezzi pubblici costerà ancora di più anche fuori dal Raccordo anulare. Scatteranno, infatti, anche gli aumenti dei biglietti Metrebus Lazio con oscillazioni che variano dal 15% al 50%, come nel caso della Carta integrata regionale settimanale. L’adeguamento, il primo dal 2003, non riguarderà però gli abbonamenti annuali, sia con pagamento intero che a rate. Venerdì 1 giugno, invece, toccherà ai biglietti Cotral, il cui prezzo aumenterà del 10%. Senza contare che da ieri sono state ritoccate al rialzo anche le tariffe dei taxi, che entreranno in vigore tra una decina di giorni. Spostarsi a Roma, insomma, comincia a diventare oneroso, soprattutto per chi, come anziani, pendolari e studenti, ogni giorno deve fare i conti con autobus, tram, metro ed il traffico della Capitale. (ANSA).
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