27 Giugno 2013

ANSA/ SIGARETTE ELETTRONICHE,STOP NELLE SCUOLE,FIRMATA ORDINANZA

ANSA/ SIGARETTE ELETTRONICHE,STOP NELLE SCUOLE,FIRMATA ORDINANZA  

(ANSA) – ROMA, 27 GIU – Italia e Francia introducono limiti per le sigarette elettroniche. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato di avere firmato l’ordinanza che le vieta per i minori e all’interno delle scuole, aderendo al parere del Consiglio Superiore di Sanità. L’ordinanza, che obbliga così anche tutti coloro che lavorano o entrano nelle scuole e nei centri di formazione professionale, a non fumare, é stata firmata nei giorni scorsi. “Non vogliamo dire che le sigarette elettroniche siano più pericolose della sigaretta normale ma – ha spiegato – non vanno utilizzate come strumenti innocui. Bisogna essere informati su cosa si usa”, ricordando che “un conto sono acqua e aromi, ma se c’é nicotina questa può creare dipendenza”. Anche il parlamento francese ha votato un’emendamento che vieta l’utilizzo delle sigarette elettroniche per i minori di 18 anni, nell’ambito del progetto di legge sui beni di consumo. La ministra francese della Sanità, Marisol Touraine, ha spiegato che la sigaretta elettronica non è “un prodotto banale” e “incita a fumare”, aggiungendo che sta pensando a un divieto anche nei luoghi pubblici oltre a una circolare che ne vieti la pubblicità, come per le sigarette tradizionali. Ma nei confronti della e-Cig il fronte è ancora aperto. Oltre alla tassazione in arrivo il ministro della Salute sta predisponendo un provvedimento legislativo per “regolamentare la disciplina dell’etichettatura e della pubblicità dei prodotti contenenti nicotina utilizzati come ricariche delle sigarette elettroniche”. Tassello dopo tassello, dopo il boom del business e del fenomeno, si delinea sempre più il quadro normativo per l’utilizzo del dispositivo alternativo alle bionde. Ma il Codacons si dichiara insoddisfatto. E’ “assolutamente insufficiente”, per il Codacons, l’ordinanza del Ministro della Salute. “Le e-cigarettes vanno vietate in tutti i luoghi pubblici, al pari delle normali sigarette – afferma il Presidente Carlo Rienzi – e non si capisce infatti il criterio per cui siano ritenute dal Ministero pericolose, e quindi da vietare, all’interno delle scuole, ma non in altri luoghi aperti al pubblico. Non servono provvedimenti ad hoc da parte del Ministro, come l’ordinanza emessa oggi – prosegue Rienzi – ciò che serve è applicare le norme vigenti sui prodotti da fumo anche alle sigarette elettroniche, così da estenderne automaticamente i divieti”. (ANSA).

 

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