8 Marzo 2017

>>>ANSA/ Schiaffi e minacce alunni, sospese 2 maestre elementari

>>>ANSA/ Schiaffi e minacce alunni, sospese 2 maestre elementari
Telecamere Cc in aula scuola del reggino dopo denuncia genitori

(ANSA) – OPPIDO MAMERTINA (REGGIO CALABRIA), 8 MAR – I loro figli facevano storie per andare a scuola e sui loro volti c’erano strani lividi. Una situazione che ha spinto i genitori di alcuni bambini di una quinta classe delle elementari a rivolgersi ai carabinieri per fare chiarezza. Ed è così che i militari hanno scoperto che due insegnanti della scuola elementare di Oppido Mamertina, nel reggino, erano solite insultare e prendere a schiaffi i loro alunni “rei”, magari, soltanto di non essere rimasti seduti composti al banco. Un’indagine, quella dei carabinieri della Compagnia di Palmi avviata nel novembre scorso con il coordinamento della Procura, e conclusa con un provvedimento di sospensione dall’insegnamento per sei mesi emesso dal gip e notificato stamani alle due maestre, M.C. e B.S., entrambe di 49 anni. Dopo avere avuto le prime segnalazioni, i militari della stazione di Oppido, d’intesa con il pm, hanno deciso di installare delle telecamere nascoste nell’aula della scuola. E dai filmati tutto è apparso nella sua evidenza. Dalle immagini, infatti, secondo l’accusa, è emerso che, in diverse occasioni, le insegnanti indagate, ignare di essere monitorate, durante le lezioni maltrattavano i loro alunni, offendendoli, minacciandoli e urlando contro di loro per costringerli ad assumere posizioni “composte” al banco. E in alcuni casi si vede anche come le due andassero oltre le parole, avvicinandosi con fare minaccioso ai bambini e colpendoli con violenti schiaffi al volto. In alcune circostanze, inoltre, le insegnanti costringevano gli alunni ad uscire dall’aula a forza di spinte per poi farli rientrare in fila indiana accompagnati dalle minacce di ulteriori maltrattamenti. L’episodio di Oppido Mamertina ha riproposto il problema dei maltrattamenti nelle scuole. Un problema che secondo il Codacons è risolvibile con l’installazione di telecamere in tutti gli asili e scuole elementari d’Italia “per controllare l’operato del personale scolastico ed evitare abusi e violenze che possono avere conseguenze anche gravi”. Per il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale, invece, la soluzione è “sottoporre i docenti a visite psicologiche periodiche”. E, sostiene, “al diavolo chi intravede nella proposta l’intento di criminalizzare una categoria, a nessuno è dato di compromettere lo sviluppo emotivo dei piccolini”.

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