10 Febbraio 2021

>>>ANSA/ Il palaghiaccio di Vipiteno crolla sotto la neve

Nessun ferito solo perchè erano le 7. Maltempo sferza l’Italia
BOLZANO
(di Giuseppe Marzano) (ANSA) – BOLZANO, 10 FEB – Un crollo improvviso, verso le 7 di mattina, quando, fortunatamente, l’impianto, utilizzato anche in questo periodo per attività sportive, era chiuso. Il tetto del palaghiaccio di Vipiteno, in Alta Val d’Isarco, ha ceduto così, probabilmente sotto il peso della neve, che durante questo inverno sta cadendo abbondantemente in tutto l’Alto Adige come non accadeva da anni. È dall’inizio della stagione invernale che la provincia di Bolzano, con gli impianti di risalita nelle zone sciistiche chiusi a causa dell’emergenza sanitaria, sta registrano nevicate record. Come spiega il meteorologo provinciale, Dieter Peterlin, a Vipiteno dall’inizio dell’inverno sono caduti 285 litri/mq, ovvero tre volte il valore della media pluriennale. È ormai a portata di mano il record assoluto che risale all’inverno 1950/51, quando si registrarono 317 litri/mq. Il disastro di Vipiteno non ha comportato conseguenze per le persone, ma i danni sono ingenti. Per mettere in sicurezza l’area sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che in tutto l’Alto Adige stanno conoscendo giornate di super-lavoro. L’altro giorno, a San Candido, in Val Pusteria, sempre sotto il peso della neve è, infatti, crollato anche un fienile. I pompieri intervengono in diversi paesi della provincia per aiutare i residenti a liberare i tetti dalla neve. Il manto nevoso attualmente non è particolarmente alto, a Vipiteno e San Candido sono circa 30-50 centimetri. La neve, che ha continuato a cadere in molte zone, è però particolarmente pesante perché nelle scorse settimane con l’escursione termica giornaliera si è molto compattata. La procura della Repubblica di Bolzano ha avviato accertamenti dopo il crollo del tetto del palaghiaccio di Vipiteno. La struttura, che ha circa 30 anni e dispone di 1.700 posti, era la sede della squadra di hockey “Wipptal Broncos”, che milita nell’Alps Hockey League. Sul caso, è intervenuto anche il Codacons che ha annunciato un esposto alla procura di Bolzano ed alla Corte dei Conti del Trentino Alto Adige, parlando di una “tragedia sfiorata”. Il maltempo ha toccato anche altre zone dell’Italia. Tre persone hanno rischiato di annegare intrappolate all’interno di un fuoristrada che è rimasto bloccato nelle acque di un torrente in località Ochetta, nei dintorni di Ozieri, nel nord Sardegna. In Costiera Amalfitana, dopo la frana caduta martedì scorso ad Amalfi, questa mattina a cedere è stata una strada in località Casa Rossa, a Ravello (Salerno). Nel pomeriggio si è poi verificato uno smottamento sulla strada statale 18, nel territorio comunale di Salerno ma al confine con Vietri sul Mare. Una frana di ampie proporzioni ha invaso il raccordo autostradale Salerno-Avellino nel territorio del comune di Atripalda. (ANSA).

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