ANSA/ FINITI MAXISCONTI TRONY ROMA, CLASS ACTION SU CAOS IERI
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fonte:
- Ansa
CODACONS ALL’ATTACCO. CNA-CONFESERCENTI, STOP MEGASTORE
(ANSA) – ROMA, 28 OTT – Il Codacons non fa sconti a Trony. Il
giorno dopo l’ordalia delle superofferte hi-tech, con effetti
apocalittici sul traffico di Roma, il cartello dei consumatori
annuncia una class action per risarcire i cittadini dei danni
morali e materiali che avrebbero subito. E non basta. Presenta
anche un esposto alla Procura della Repubblica. Il Codacons
chiede di "aprire una indagine nei confronti dei responsabili
del caos che ha paralizzato la Capitale, alla luce dei possibili
reati di concorso in blocco stradale, interruzione di pubblico
servizio, attentato alla sicurezza del trasporti e
maltrattamenti". A risponderne potrebbero essere chiamate anche
le autorità locali, secondo il presidente Carlo Rienzi.
La catena di negozi di elettrodomestici celebra il proprio
staff con una pagina a pagamento su un quotidiano: ‘Grazie
ragazzi’ (che ieri hanno anche rischiato qualcosa nella ressa).
"La colpa del traffico? E’ dei vigili urbani che sono arrivati
in ritardo. Alle 9 del mattino, mentre c’era gente qui già dalle
5", dice il direttore del megastore Trony Davide Siciliano.
Rivelando che alcuni clienti sono stati rapinati all’uscita.
"Con i maxisconti siamo andati in perdita – aggiunge –
considerando che l’incasso è stato di circa due milioni e mezzo
di euro, abbiamo perso il 30 per cento – assicura Siciliano -,
ma li rifaremo, magari non ai livelli dell’inaugurazione". In
serata la società ha però precisato in una nota che vigili e
forze dell’ ordine "sono intervenuti tempestivamente fin
dalle prime ore del mattino, gestendo in modo impeccabile la
situazione verificatasi".
Oggi l’afflusso al megastore di Ponte Milvio è stato più
normale, anche se i clienti sono stati fatti entrare a
scaglioni: IPhone e televisori offerti a prezzi stracciati erano
già stati spazzolati dai 25 mila clienti dell’inaugurazione. E’
anche gli incassi non sono andati male. Il guadagno stimato, per
tutta la giornata, è stato di circa un milione e mezzo di euro.
Così il problema non è più di viabilità e di ordine
pubblico, bensì di concorrenza e pianificazione. I piccoli
esercenti cercano di sfruttare quanto accaduto per recuperare
terreno. "La fase dei grandi centri commerciali è ormai
finita", azzarda il presidente della Cna (Confederazione
nazionale dell’artigianato) di Roma e Lazio Lorenzo Tagliavanti.
"I consumatori italiani vogliono ritornare all’oggetto unico
– aggiunge – e ad un rapporto diretto con il proprio
commerciante". Tagliavanti critica Comune e Regione per il
piano del commercio, che a suo avviso penalizza i negozi
normali.
"Riteniamo che l’evento di inaugurazione e quanto è
accaduto con il blocco dell’intero quadrante della città sia un
fatto grave che non può essere risolto con delle semplici
scuse", afferma il presidente di Confesercenti Roma Valter
Giammaria. Il quale chiede di verificare "la compatibilità di
queste grandi strutture con il contesto di viabilità dell’area
urbana in cui queste vengono attivate: accessibilità,
parcheggi, fruibilità". La soluzione è il blocco per due anni
delle licenze per nuove, grandi strutture commerciali (Trony a
Ponte Milvio occupa 5 mila metri quadrati), anche per impedire
"la chiusura di migliaia di piccole e medie attività con la
conseguente perdita di posti di lavoro".(ANSA).
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