2 Febbraio 2019

>>>ANSA/ Caos neve in Alto Adige, valanga su Autobrennero chiusa

 

(di Claudia Tomatis) (ANSA) – BOLZANO, 2 FEB – Colonne di tir fino a 12 chilometri nel tratto più a nord dell’autostrada A22 del Brennero. Con le auto intrappolate per l’intera notte, 12 ore o anche di più. È la neve, prevista e abbondante, che ha gettato nel caos una parte della viabilità altoatesina. Se la prima nevicata di ieri aveva portato a una chiusura temporanea di quel pezzo di arteria, già piena di camion, da stamani alle 8 la chiusura del tratto da Chiusa a Vipiteno in direzione nord non è più stata revocata. Nemmeno a sera. Con l’aggiunta di una valanga caduta proprio lì in mattinata, al chilometro 5, ma senza conseguenze su persone. E il premier Conte in serata ha annunciato che a febbraio “presenteremo un grande Piano nazionale con centinaia di progetti e opere immediatamente cantierabili, non solo per fronteggiare l’emergenza ma anche realizzare interventi strutturali”. Dalla trappola di neve dell’Autobrennero le ultime auto sono state fatte uscire dalla trappola dei tir incolonnati oggi intorno alle 15. Ad alcune è stato poi consigliato di tornare indietro, anziché proseguire verso nord. Il Codacons ha annunciato un esposto alla procura. “Chiediamo un’indagine per interruzione di pubblico servizio e blocco stradale”, ma anche di “identificare e indagare tutti i conducenti di Tir e auto entrati in autostrada senza il necessario equipaggiamento”. Anche per i dirigenti dell’A22 la causa del caos è stato il mancato rispetto delle regole, ovvero il mancato uso delle gomme antineve o delle catene. “La situazione è stata causata da numerosi mezzi pesanti non attrezzati, che sono scivolati e si sono messi di traverso. Da 24 ore 200 uomini sono ininterrottamente in servizio” aveva detto già di prima mattina il direttore tecnico generale dell’A22, Carlo Costa. Un’affermazione ribadita a sera dall’Autobrennero, che però ha indicato anche un’altra serie di fattori. “Purtroppo – ha chiarito la società – il divieto di transito istituito dalle Autorità austriache porta ogni venerdì a un aumento del traffico pesante, per passare il confine prima delle 22 ed evitare una lunga sosta nel fine settimana. In concomitanza, numerosi motociclisti si sono avventurati sulla carreggiata nord, nonostante la nevicata, per raggiungere un noto motoraduno che si tiene ogni anno in Baviera. La velocità ridotta e le numerose cadute hanno obbligato i mezzi pesanti a frequenti fermate e invasioni di corsia di sorpasso a loro vietata, con la conseguente difficoltà nel ripartire in salita”. Tir che a sera sono ancora in colonna nel tratto tra Chiusa e Vipiteno e per loro sono stati allestiti dei punti di ristoro- accoglienza. Nel pomeriggio c’è anche stato chi si è sentito male e per i soccorritori sono stati necessari l’elicottero per individuare il tir in questione tra le centinaia in colonna. Neanche i binari sono stati risparmiati dall’eccezionale nevicata. Il gruppo Fs Italiane ha attivato nella mattina in Trentino Alto Adige, lo stato di emergenza grave. Quanto a valanghe comunque, il pericolo era molto elevato, di grado 4 in una scala di 5. Tant’è che altre due si sono verificate sempre nella mattina in Alto Adige, una in Val Sarentino e l’altra a Valdurna. Un’altra ha bloccato sia la strada a passo Sella in Trentino che quella per Madonna di Campiglio. Nessuna delle valanghe ha coinvolto persone, mentre una a passo Pordoi, nel Bellunese ai confini col Trentino, ha travolto uno sciatore; è stato estratto illeso dai suoi amici grazie all’apparecchio per le segnalazioni sotto valanga.(ANSA).

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