28 Dicembre 2020

>>>ANSA/Bankitalia,Ue non cambia sostanza default e ‘rosso’

Dopo allarme Pmi Via Nazionale rassicura,nessuna stretta credito
ROMA
(ANSA) – ROMA, 28 DIC – Le nuove regole decise dall’Ue per la definizione del default non modificano nella sostanza il meccanismo attuale che lo determina ne vietano lo sconfinamento nei conti correnti se questo rientra nella policy decisa da ogni banca con i propri clienti. Bankitalia rassicura sull’effetto che avranno dal prossimo primo gennaio i provvedimenti adottati dall’Unione dopo l’allarme arrivato negli ultimi giorni su possibili ripercussioni negative e troppo restrittive soprattutto sulle Pmi. Di fronte all’emergenza provocata dalla pandemia è necessario ripensare urgentemente su alcune nuove norme in materia bancaria ideate in un contesto completamente diverso da quello attuale è ad esempio l’appello congiunto delle associazioni di imprese alle istituzioni europee. Un documento firmato da Abi, Alleanza delle Cooperative Italiane (Agci, Confcooperative, Legacoop), Casartigiani, CIAAgricoltori Italiani, CLAAI – Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane, CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confetra, ConfimiIndustria, Confindustria. Queste norme, si legge, “caratterizzate da un eccesso di automatismi, rischiano di compromettere irrimediabilmente le prospettive di recupero dell’economia italiana ed europea”. Nella lettera si sottolinea come sia “urgente intervenire sulle regole relative all’identificazione dei debitori come deteriorati, la cosiddetta ‘definizione di default’. Via Nazionale spiega quindi che la nuova normativa non modifica nella sostanza le segnalazioni alla Centrale dei Rischi, utilizzate dagli intermediari nel processo di valutazione del ‘merito di credito’ della clientela in quanto il provvedimento riguarda esclusivamente il modo con cui le banche e gli intermediari finanziari devono classificare i clienti a fini prudenziali, ossia ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali minimi obbligatori per le banche e gli intermediari finanziari. Inoltre, spiega Palazzo Koch, le novità introdotte non prevedono un divieto a consentire eventuali sconfinamenti: come già accade adesso, le banche, nel rispetto delle proprie policy, possono consentire alla clientela gli utilizzi del conto che comportino un ‘rosso’ oltre la disponibilità presente sul conto ovvero, in caso di affidamento, oltre il limite del fido. Sugli effetti delle nuove regole il Codacons chiede comunque al Governo “di tutelare le famiglie in difficoltà che potrebbero essere danneggiate dalle nuove misure. La possibilità di non consentire più gli addebiti automatici qualora i clienti non avessero sufficienti disponibilità sui loro conti bancari, e di segnalare il cliente alla centrale rischi dopo mancati pagamenti da soli 100 euro, arriva nel momento meno opportuno – spiega l’organizzazione a tutela dei consumatori dopo che nei giorni scorsi erano stati espressi i primi timori su una possibile stretta al credito. (ANSA).

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