>>>ANSA/ AUTO BLU: SONO 65.000 NEL 2011 (-13%), 300 MLN RISPARMI
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fonte:
- Ansa
PATRONI GRIFFI, INDEROGABILE RIPORTARE USO A FUNZIONE SERVIZIO
ROMA
(ANSA) – ROMA, 16 FEB – Diminuiscono le auto blu e le auto grigie con un calo rispettivamente del 13 e del 10 per cento rispetto al 2010 per un totale di 64.524 auto stimate e un risparmio atteso di circa 300 milioni l’anno. E’ quanto risulta del censimento svolto da FormezPa su incarico del Dipartimento della funzione pubblica. Un taglio inderogabile “per questo esecutivo” che considera “un atto di valore politico riportare l’uso delle auto alle ristrette funzioni di servizio eliminando ogni abuso” ha detto il Ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi. “Quella del risparmio sulle auto blu è una partita importante, ma più importante ancora è far capire che le auto di servizio sono di servizio e non sono status symbol”, ha proseguito il ministro, consapevole che “soprattutto in un momento di crisi e di sacrifici” le auto blu sono finite per rappresentare “un privilegio e un insopportabile spreco di denaro pubblico”. Impegno che parte dalla chiarezza dei numeri di questo censimento, disponibili da oggi per chiunque ne abbia curiosità sul sito www.censimentoautopa.gov.it. Delle 64.524 auto possedute a diverso titolo dalle pubbliche amministrazioni, 10.634 sono le auto blu in senso stretto considerate auto di rappresentanza con autista mentre le cosiddette auto grigie sono 53.890. Si tratta di auto di servizio e fra queste ultime una fetta significative sono quelle delle Asl (fra le quali ci sono ad esempio le auto per il trasporto sangue e per accompagnare i medici) che sono 18.426. La fetta più cospicua di auto (sia blu sia grigie) è in mano ai Comuni (21.933) seguono Province (4.184) e Regioni e Province Autonome (2.594). Sono Fiat l’81% delle auto grigie e il 58% delle auto blu. Fra le auto di rappresentanza al secondo posto ci sono le Alfa Romeo, seguono Audi e Bmw. Stabiliti i numeri, i tagli, i risparmi, le indicazioni per meglio ottimizzare la spesa, resta sempre difficile contrastare il cattivo vezzo dell’abuso dell’auto di servizio. Sulla base delle nuove normative in materia di auto blu (in particolare il Dpcm del 3 agosto 2011 e l’ultimo dpcm dello scorso 13 gennaio) sembra infatti più facile sanzionare il dirigente pubblico che non rispetta i criteri di razionalizzazione e di spesa per l’acquisto e la gestione delle vetture blu (in questo caso perseguibile per danno erariale), che non l’assessore comunale che usa auto e autista di rappresentanza per far accompagnare il coniuge a fare shopping o i figli a scuola. “Colpire l’uso improprio dell’auto blu non è facilissimo” ammette il ministro. E il Codacons oggi è tornato a chiedere controlli sugli abusi. Fra le amministrazioni che hanno tagliato più auto blu nel 2011 spiccano il Comune di Salerno che con 41 auto in meno ha quasi dimezzato la dotazione (ora ne ha 47), il comune di Milano (-30. Resta con 127), la regione Siciliana (-20. Resta con 124), la presidenza del consiglio dei ministri (-22. Resta con 98 e altre 12 saranno tagliate nel 2012), il ministero della Giustizia (-325. resta con 1.233).
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