Ania contro tutti: L`assicurazione costa meno
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fonte:
- L`Unità
L`assicurazione auto? Costa meno… Con questa affermazione, che la stragrande maggioranza degli italiani, crede estratta da un libro di fantascienza, il presidente dell`Ania si è rivolto ieri alla “sua“ platea, ovvero l`assemblea delle asso- ciazioni delle imprese assicurative. Un appuntamento al quale ha partecipato anche il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, che ha difeso i recenti provvedimenti sulle liberalizzazioni. Bersani ha iniziato con una battuta: “Sono abituato ad avere confronti da cui si ricava che il problema è sempre un altro: un tassista mi diceva che il problema sono le assicurazioni, non so cosa dice mio cugino che fa il benzinaio“. Il ministro ha proseguito spiegando che “non è consentito alla classe dirigente, di cui fanno parte i politici, ma anche gli imprenditori, la stampa, i magistrati, sostenere che il problema è sempre un altro quando si toccano alcuni interessi“. Per Bersani “l`Italia è organizzata in reti molto corte, familistiche e localistiche, che finiscono per diventare delle casematte nelle quali ci si difende dalle novità. In questo modo non diamo una prospettiva futura: dobbiamo cambiare un po` tutti questo paese“. Il padrone di casa era Fabio Cerchiai il quale, come detto, ha cercato di rovesciare una percezione estremamente diffusa: “La verità – ha dichiarato il presidente dell`Ania – è che la tendenza in atto, ormai da due o tre anni, è quella di una graduale riduzione del prezzo medio delle polizze Rc auto“. Per Cerchiai il raffreddamento dei prezzi è rilevato dal rapporto fra la raccolta premi delle compagnie e il numero dei veicoli assicurati. “Questo indice – ha spiegato – misura la spesa effettivamente sostenuta dagli italiani per la copertura assicurativa. Esso tiene conto dei prezzi realmente praticati nel gioco della concorrenza e non della pura tariffa di riferimento che, in un mercato libero e competitivo, ha scarso significato. Riflette cioè la dinamica concorrenziale e gli sconti commerciali ad essa conseguenti, nonchè l`evoluzione del numero degli assicurati nelle classi di merito più favorevoli“. E per il presidente dell`Ania “questo indicatore ci dice che il prezzo medio effettivo delle polizze Rc auto è diminuito, in termini nominali, dello 0,8% nel 2006 e dell`1,5% nel 2005; era aumentato solo dello 0,5% nel 2004. Nel triennio 2004-2006 il prezzo delle polizze è complessivamente sceso in termini reali, ossia al netto dell`inflazione, dell`8%“. Quasi superfluo sottolineare come le tesi dell`Ania siano state subito respinte al mittente dalle associazioni dei consumatori. “Ai consumatori italiani le riduzioni delle tariffe RC auto non risultano affatto – ha affermato in una nota il presidente del Codacons, Carlo Rienzi -. Al contrario, ogni anno al momento del rinnovo delle polizze gli assicurati continuano a registrare richieste di aumenti da parte delle compagnie. In alcune città del sud Italia poi, l`assicurazione per uno scooter arriva a costare più dello stesso motociclo“. Rienzi ha concluso affermando che “il trionfalismo di Cerchiai è quindi del tutto ingiustificato e fuori luogo, non solo perché agli assicurati italiani i conti non tornano, ma soprattutto perché negli ultimi 10 anni le tariffe rc auto sono cresciute del 135%. Un dato che confrontato al -0,8% vantato da Cerchiai si commenta da solo“.
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