Ancora targhe alterne, ma i controlli?
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fonte:
- Giornale d`Italia
le associazioni dei consumatori: un provvedimento inutile se non corrisponde un’ azione maggiore della polizia locale. ridotti sia l’ uso del riscaldamento a 18 gradi che la fascia oraria
Una via di mezzo. Il Campidoglio ha optato per il proseguo delle targhe alterne per domani e dopodomani, invece del blocco totale alla circolazione a causa del persistere nell’ aria delle polvere sottili. Fermo restando lo stop dei veicoli più inquinanti, lunedì 28 dicembre non potranno circolare auto e moto con targa dispari a partire dalle 7 e 30 alle 12 e 30 e dalle 16 e 30 alle 20 e 30. Potranno circolare metano, gpl, ibride, euro 6, ciclomotori 2 ruote 4 tempi euro 2 e motocicli 4 tempi euro 3. Martedì, invece, toccherà alle targhe pari. Un’ estensione, quelle delle targhe alterne, che ha generato inevitabilmente tantissime polemiche sollevate sia dalle associazioni dei commercianti che dei consumatori. Se gli esercenti avevano chiesto l’ ingresso libero dei mezzi pubblici in caso del blocco totale alla circolazione, il Campidoglio ha risposto con la possibilità di usare per un’ intera giornata un biglietto singolo da 1,50 euro per il trasporto pubblico locale, chiedendo inoltre ad Atac, la società dei trasporti, il potenziamento delle corse della metropolitana. Ma non è tutto, dal Comune hanno previsto che il riscaldamento di case e uffici non dovrà superare 18 gradi, con la riduzione da 12 a 8 le ore di funzionamento degli impianti. L’ apice della rabbia dei romani e delle migliaia di turisti, giunti a Roma malgrado le minacce del terrorismo internazionale, che ha tenuto alla larga centinaia di migliaia di turisti e di fedeli, è stata raggiunta a Natale, quando sono stati chiusi i cancelli della metropolitana bloccando il servizio dalle 13. Stop nello stesso orario anche per bus e tram, che sono successivamente tornati in circolazione dalle 16,30. Uno stop che va ad aggiungersi ai ritardi e ai guasti avvenuti sulle linee nelle ultime settimane. Il trasporto pubblico resta quindi una delle grandi criticità della Capitale, in alto mare – come era ampiamente prevedibile – persino durante il Giubileo della Misericordia. Non è un mistero che la Capitale avrebbe bisogno di un paio di miliardi di euro per rendere finalmente i trasporti capitolini, intervenendo in primis sulla manutenzione delle linee e dei mezzi, all’ altezza di quelli garantiti da anni da Milano e dalle altre capitali europee. Se da un lato il Campidoglio continua con la linea dura virando sulle targhe alterne, dall’ altro secondo il Codacons, che ha già attenzionato la magistratura per fare chiarezza sul caso, il provvedimento è assolutamente inutile se non affiancato da controlli a tappeto sulle strade. Chiedendo in buona sostanza ulteriori controlli e una maggiore azione della Polizia locale di Roma Capitale sul territorio. “Qualsiasi misura che limita la circolazione delle autovetture non può avere effetti se non si è in grado di farla rispettare”, spiega il presidente dell’ associazione Carlo Rienzi. Nelle precedenti giornate di targhe alterne il Codacons ha evidenziato come circa 1 automobilista su 4 continuasse a circolare nonostante i divieti, potendo contare su “una sorta di immunità determinata dalle poche verifiche e dal numero irrisorio di multe elevate”. Proprio per questo, è l’ invito del Codacons, “il Comune di Roma deve disporre controlli a tappeto nelle prossime giornate di targhe alterne, attraverso una massiccia presenza dei vigili urbani sulle strade e verifiche su almeno il 30% delle auto in circolazione”. “In caso contrario – è la conclusione velenosa contro il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca l’ incapacità dell’ amministrazione di far rispettare i divieti potrebbe portare a responsabilità di natura penale per concorso in inquinamento”.
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