5 Ottobre 2009

ANCORA LA COSTIERA AMALFITANA

IL CODACONS INTERVIENE NUOVAMENTE PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE E PER LA DIFESA DI UN SITO D’INTERESSE COMUNITARIO A ERCHIE CHIESTO L’ABBATTIMENTO DI MANUFATTI CHE DETURPANO L’AMBIENTE

Codacons

Il Codacons è nuovamente intervenuto in difesa del paesaggio in una zona particolarmente pregiata nella frazione di Erchie, in località Montepiano. In tale area da oltre vent’anni vi è un esteso complesso residenziale non completato che deturpa il paesaggio. La Conferenza di Servizi avviata dal Comune di Maiori si appresta ad accogliere l’istanza di condono edilizio delle strutture presentata da una società immobiliare napoletana.
“Si tratta”, affermano gli avvocati Pierluigi Morena e Raffaella D’Angelo dell’Ufficio legale del Codacons, “di una vecchissima istanza di condono di un complesso ricadente in un’area di tale pregio da essere qualificata dall’Unione Europea come Sito d’Interesse Comunitario nonché Zona di Protezione Speciale tra Maiori e il Torrente Bonea”.
“Abbiamo presentato una nuova nota alla Conferenza dei Servizi”, continuano i legali dell’Associazione, “con la quale abbiamo fatto rilevare che quella istanza di condono non può essere accolta. Nell’area vi è rischio di frane come si evince dal Piano dell’Autorità di Bacino Destra Sele, inoltre né le Norme di Salvaguardia del Parco dei Monti Lattari né lo stesso Piano Regolatore comunale consentono il condono del complesso residenziale”.
Secondo il Codacons sono molteplici i profili di illegittimità della procedura adottata.
“Siamo pronti a dare battaglia”, concludono i legali, “è un nuovo : le strutture vanno demolite e va ripristinato lo stato primitivo. La zona è da tempo riconosciuta a rischio frana, nuove urbanizzazioni vanno scongiurate. Non possiamo vedere ripetere smottamenti che fanno sbriciolare il territorio e provocano danni e dolori. Siamo abituati a contare danni e vittime – come a Messina o a Salerno nel lontano ottobre del 1954 – solo dopo eventi tragici. Dobbiamo cambiare rotta e gestire con armonia il territorio evitando cementificazioni che producono solo ferite e pericoli”.

Ufficio Legale Codacons Campania
Gruppo Tutela Ambiente
Avv. Pierluigi Morena

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