Ancora in 200mila senza vaccino
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fonte:
- La Sicilia
139 nuovi positivi individuati ieri, che vanno a sommarsi ai 294 del giorno precedente. In sole 48 ore la provincia etnea ho registrato altri 433 nuovi malati Covid. Appare evidente che la situazione continua a preoccupare e ad allarmare soprattutto i medici degli ospedali che temono una impennata dei ricoveri da qui al Natale. Purtroppo dai dati che emergono dall’ultimo report regionale sulle vaccinazioni sino al 10 novembre in tutto il catanese ci sono ancora all’incirca 200mila persone non vaccinate e la circolazione delle varianti Delta e forse già anche della Delta plus rischiano di aggravare un quadro generale di ricoveri che vede già una recrudescenza. Le persone over 12 anni in totale da vaccinare in provincia sono 947mila928mila928.I vaccinati con prima dose sono 740mila163mila, con tutte e due le dosi 711mila164mila164. Questi numeri fanno capire che siamo ancora lontani da quei target che permetterebbe una minore circolazione del virus. E i dati sui ricoveri ospedalieri lo confermano anche se siamo ben lontani dall’esplosione di malati dell’anno scorso. Ma è pur vero che è bene evidenziare che nel 95% dei ricoveri ci troviamo davanti a soggetti non vaccinati. C’è poi un’altra questione che sta provocando malumori e anche l’intervento del Codacons che ha diffida l’assessorato regionale alla Salute a non rendere operativa la scelta di eliminare i centri vaccinali negli ospedali per mantenere gli hub. Secondo l’associazione consumatori la Regione avrebbe intenzione di trasferire il personale medico che oggi svolge servizio nei centri vaccinali delle aziende ospedaliere negli hub. sempre secondo l’associazione «con l’esigenza di accelerare in vista del Natale, in una fase in cui la campagna vaccinale è giunta alla somministrazione delle terze dosi. E peraltro verso questa decisione confligge con la finalità di razionalizzazione delle risorse, poiché, se come sostenuto dall’assessorato, la finalità è quella di ottimizzare la spesa, non è certo con la chiusura dei punti vaccinali nelle strutture ospedaliere che si raggiunge l’obiettivo» A questo nuovo allarme interviene, per quanto riguarda Catania e la chiusura dei punti vaccinali ospedalieri, il commissario regionale Covid, Pino Liberti: «Al momento scrive in una nota – vi è una interlocuzione in corso. Insieme ai direttori generali stiamo valutando se e quando dismettere i punti vaccinali ospedalieri. Ogni decisione – ha continuato – va comunque ponderata ed è importante analizzare l’incidenza che ha sulle degenze il personale attualmente impegnato per i vaccini.Va inoltre tenuto in debita considerazione i fatto che è già partita la campagna delle terze dosi e che avrà un ulteriore incremento dall’1 dicembre.E’ quindi necessario fare scelte ragionate. Ed è quello che stiamo facendo». Nessuna parola, invece, sulla carenza di medici per i reparti Covid. Il grido d’allarme lanciato alcuni giorni fa da alcuni primari è rimasto al momento senza risposta. Il problema riguarda i giovani medici Co. co.co., che si sono dimessi per inscriversi alle scuole di specializzazione. In alcuni reparti si fa fatica a garantire i turni disposti e si teme che un eventuale aumento dei ricoverati e successivamente dei posti letto possa aggravare una situazione che iln alcuni reparti sarebbe già al limite. Per il momento, comunque, l’incidenza dei ricoveri nei tre più grandi ospedali della città continua a mantenersi costante. Attualmente nella sola giornata di martedì sono stati cinque i ricoveri Covid. al Cannizzaro. La situazione vede le Malattie infettive con 25 malati,la Pneumologia con 15 e la Medicina con 10. 3 i pazienti in terapia intensiva. Al Garibaldi i pazienti in Malattie infettive sono 8 mentre nella palazzina Signorelli ci sono 12 degenti. Nessuno è in rianimazione.I ricoverati al San Marco sono in totale 39. 28 in Malattie infettive, 2 in ostetricia, 1 in pediatria, 7 in rianimazione, mentre al Policlinico c’è un ricoverato in Ecmo. Complessivamente in due giorni i si sono registrati 4 decessi.
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