ANCHE IN BASILICATA MERCOLEDI’ 22 “GIORNO BIANCO” DEI CONSUMATORI
INOLTRE BOICOTTAGGIO DI TV, BANCHE, COMPAGNIE TELEFONICHE, TRASPORTI PUBBLICI E COMMERCIO. CONTRO LE LOBBIES CHE NELLA REGIONE TENGONO ALTI I PREZZI E LE TARIFFE E PER MIGLIORARE LA FINANZIARIA
Anche in Basilicata consumatori e contribuenti hanno indetto per mercoledì 22 novembre una giornata di protesta e di mobilitazione per migliorare la Finanziaria e protestare contro le lobbies che in regione tengono alti i prezzi e le tariffe a danno dei bilanci familiari.
ADUSBEF, CODACONS e CONTRIBUENTI.IT insieme alle altre associazioni di utenti invitano i cittadini della Basilicata a partecipare al “GIORNO BIANCO”, definizione simbolica che si contrappone alla “Notte Bianca” che da qualche anno le città organizzano per incentivare le spese e i consumi.
Mercoledì verranno messe in atto una serie di proteste che toccheranno settori specifici. Nel dettaglio i cittadini della regione sono invitati a:
AUTOMOBILI: spegnere per un minuto i motori delle auto alle ore 12 in punto. Ciò allo scopo di protestare contro gli aumenti del bollo auto, della benzina e della RCAuto, che coinvolgono milioni di cittadini; a tale iniziativa partecipa anche l`ADOC;
TRASPORTO PUBBLICO: non usare i treni ad alta velocità e Intercity plus, pretendere di non pagare il biglietto se il bus è affollato o in ritardo oltre 15 minuti alla fermata e non pagare il pedaggio autostradale se le file ai cantieri ritardano di oltre 20 minuti il percorso;
TV: spegnere i televisori per un’ora, come forma di protesta contro la tv trash basata su reality show tutti uguali tra loro, risse a scopo audience, parolacce, bestemmie e personaggi inadatti a stare davanti le telecamere, con l’aggravante della occupazione anche degli orari riservati ai minori;
BANCHE: evitare qualsiasi operazione legata al settore bancario, (prelievi, aperture c/c, pagamenti con carta di credito, ecc.) contro gli istituti di credito che continuano a spremere come limoni i correntisti italiani e le loro illegali manovre per vanificare il decreto Bersani sul divieto di commissioni per le chiusure di c/c;
COMMERCIO: rinunciare ad almeno un acquisto durante la giornata del 22, come gesto simbolico contro il costante aumento dei prezzi che tartassa oramai da cinque anni le famiglie del paese;
FISCO: inviare un fax agli uffici delle imposte per diffidarli a non attivare le famigerate ganasce fiscali e a rimborsare i crediti di imposta entro 90 gg al massimo, per un fisco più giusto, equo e solidale;
TELEFONIA: limitare l’utilizzo del telefono, sia fisso che mobile, e rinunciare durante tutto l’arco della giornata all’invio di almeno un sms, per protestare contro le vessazioni delle compagnie telefoniche e gli inutili costi di ricarica delle schede prepagate;
ENERGIA ELETTRICA: limitare l’utilizzo delle stufe elettriche, degli asciugacapelli e degli scaldabagni elettrici, per protestare contro gli aumenti indiscriminati delle bollette
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