Anche il Codacons e Rai Trade agitano la vigilia di Sanremo

Anche il Codacons e Rai Trade agitano la vigilia di Sanremo: con un esposto urgente, inviato ieri alle Procure della Repubblica di Sanremo e di Roma e alla Corte dei Conti, il Codacons ha chiesto il sequestro dei contratti stipulati dalla Rai con Paolo Bonolis e con Roberto Benigni. In una lettera inviata al direttore generale della Rai Claudio Cappon da Carlo Nardello, amministratore delegato di Rai Trade che è la società che ha in esclusiva la commercializzazione del prodotto Rai, si mette in guardia l’azienda evidenziandone l’eventuale danno derivante dal "baratto" tra la partecipazione di Roberto Benigni al festival di Sanremo e la cessione dei diritti home video delle sue esibizioni tv. Rai Trade commercializza il patrimonio delle teche Rai secondo i parametri di mercato, seguendo un listino con condizioni trasparenti tipiche di un servizio pubblico per evitare discriminazioni di mercato, che prevedono per lo sfruttamento dei diritti materiali Home video un corrispettivo base di euro 2.200 al minuto. Secondo queste cifre, se a Benigni sono stati ceduti 500 minuti, il valore di mercato al quale potrebbe acquistarlo un editore che volesse realizzare un dvd, sarebbe di un milione e 100.000 euro.

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